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CODACONS SOCIAL SPONSOR ANNO 1 NUMERO 1 2020
Collaborazione Parrocchia S. Eustachio di Pastena Salerno

CODACONS SOCIAL SPONSOR ANNO 1 NUMERO 1 2020

Collaborazione Parrocchia S. Eustachio di Pastena Salerno



Parrocchia S. Eustachio, via Quintino Di Vona, Pastena-Salerno Centralino: 089 334484 redazione@parrocchiasanteustachio.it Anno 1 – Numero 1 Ottobr e 2020
La comunità parrocchiale , che ha come centro l’annuncio del Vangelo a tutti
- la vita sacramentale - l’impegno comune, è chiamata a vivere il rapporto
con Gesù e, quindi, a crescere individualmente e come comunità e, attraverso
le molteplici proposte formative attivate, a essere presente sul territorio.
Pertanto, alle attività di tipo liturgico, catechetico, caritativo, si accompagnano
altri laboratori che, senza tradire lo spirito originario, cercano di offrire spazi
di vario genere che possano accogliere ragazzi, giovani e adulti, con dinamismo
e simpatia.
In questi anni, la parrocchia ha puntato sullo
sport , sul giornalino , sul teatro ,
sulla
musica e su altri laboratori creativi ( modellismo , astronomia , diorama ,
arte:
pittura ed origami ).
Nella foto sovrastante abbiamo riportato alcuni laboratori, già attivati
e in cantiere, per mostrare in modo grafico le nostre intenzioni, guardando con
attenzione al mondo giovanile.
Rimane sempre l’impegno di ciascuno per far risplendere sempre la nostra Chiesa
fra le case.
Nel rispetto delle disposizioni dell’arcidiocesi di Salerno e delle norme anti-Covid, tutte le attività sono state sospese.
Vi aspetti amo ! 2
In questo tempo di distanziamento,
ci conforti il calore di questo abbraccio.
Una stella, tre P!
La programmazione annuale della parrocchia è un’attività difficile, articolata, complessa. Lo è ancor di
più in questo tempo particolarmente delicato segnato dal Covid.
Noi, con fiducia, ma sempre con grande, grandissima prudenza e un pizzico di apprensione, abbiamo iniziato
le attività di programmazione e siamo partiti col mettere a fuoco in tre step l’istruzione La conversione pasto-
rale
della comunità parrocchiale al servizio della missione evangelizzatrice della Chiesa. Dopo una lettura per-
sonale, si è passati ad una discussione nei gruppi e ad una nelle macro aeree per arrivare infine al primo con-
vegno parrocchiale tenutosi l’8 e 9 ottobre scorsi. Insomma abbiamo cercato di declinare le tre P: parrocchia,
programmazione, partecipazione. L’esperienza del convegno si va ad aggiungere agli altri momenti di crescita
personali e comunitari.
I due giorni di incontro sono stati proficui per l’intera comunità parrocchiale, un test esaltante, che ha
messo a confronto persone e gruppi, idee e prospettive, timori e audacia. Dopo un serrato dialogo, si è giunti
alle conclusioni che diventano piattaforme per l’anno che verrà:
a) La crescita personale, andando sempre più a incrementare la preghiera individuale,
comunitaria e il servizio.
b) L’attenzione a riscrivere una Chiesa in uscita, scovando nuove forme di proposte.
c) Vivere la dinamica della comunità, sapendo perdonare e ricominciare.
d) La comunione e la comunità diventano sempre più vigorose nella misura in cui la missione è
punto di riferimento della parrocchia.
Felici almeno di aver riflettuto, rimane, ora, l’impegno a vivere tutto quanto evidenziato.
Un grazie vivido a tutti e a ciascuno per l’impegno profuso e un augurio affinché la comunità parrocchiale
cammini su questa linea guida difficile e ardua certamente, ma l’unica vera proposta dal Vangelo.
Buon anno pastorale!
Don Nello, don Roberto,
don Alfonso, diacono Peppe 3
PRIMO CONVEGNO PARROCCHIALE 4
… ebbene sì, noi catechisti,
per passione e amore
verso i bambini, ci fac-
ciamo loro compagni di
viaggio verso la bellissima
meta dei Sacramenti.
Siamo madri, nonne, lavo-
ratrici e pensionate che si
impegnano a testimoniare
credibilmente il Vangelo.
Partecipiamo alla vita par-
rocchiale frequentando la
Santa Messa domenicale,
l’adorazione eucaristica e gli
incontri di formazione guidati
dai nostri sacerdoti o proposti
dalla diocesi. Ognuno di noi
almeno una volta nella vita ha
sperimentato l’amore di Dio e
questo ha rafforzato sempre
di più la nostra fede e, grati al
Signore, cerchiamo di tra-
smetterla con umiltà. Non vogliamo sostituirci
all’educazione cristiana appresa in famiglia dai
bambini, ma essere di supporto ad essa. Questa
esperienza è per noi fonte di accrescimento della
fede: il rapporto con le nuove generazioni certamente è impegna-
tivo ma spesso
anch’esse sono capaci di
“dare” input e di “inse-
gnare” a noi adulti.
In questo periodo di
pandemia che ha scon-
volto tutte le nostre
aspettative ci affidiamo
alla Mamma Celeste che
sempre ci protegge, e
preghiamo affinché
possiamo ri-
tornare ad ab-
bracciare i no-
stri bambini e
a comunicare
quella tene-
rezza di Gesù,
venuto a dare
la vita ad ogni
creatura e a
darla “in abbondanza”
(Gv 10,10).
Nella comunità
parrocchiale di S. Eu-
stachio Mt. ci siamo
anche noi del “Coro
unitario”. Siamo
cantori e strumen-
tisti non professio-
nisti, accomunati
dalla stessa passione per la musica e il
canto liturgico. Il principale compito del Coro è l’ani-
mazione delle celebrazioni liturgiche secondo quanto
richiesto dal parroco e dal Consiglio pastorale parroc-
chiale. Il Coro unitario nasce tre anni fa dalla fusione
dei tre Cori presenti in parrocchia:
Coro “Dolci note” composto da bam-
bini, adolescenti e giovani, Coro “In
canto” e Coro “S. Eustachio” compo-
sti da adulti. Nei tempi forti l’anima-
zione liturgica viene affidata al Coro
unitario per esaltare la solennità del
momento. Le Messe domenicali e le
varie celebrazioni del tempo ordina-
rio vengono animate a turno dai tre Cori. I Cori si incontrano settimanalmente per le
prove, che diventano anche un momento privilegiato
per stare insieme e cantare con gioia, soprattutto in
questo mondo sempre più votato
all`individualismo e
alla solitudine.
Particolare atten-
zione viene dedicata
alla scelta dei canti,
ricercando sempre
l`attinenza con la parola
di Dio e il tempo liturgico in corso. La
musica ha un potere straordinario, è capace di unire le
persone, avvicinare a Dio, aprire i
cuori e la mente e catapultarci in un
mondo fantastico dove il canto di-
venta preghiera. Per migliorare
sempre più il nostro servizio alla
comunità parrocchiale abbiamo bi-
sogno anche di te! Non esitare!
Vieni a cantare con noi!
Ti aspettiamo.
“PREGHIAMO CANTANDO”
CATECHISTI, compagni di viaggio 5
… e non è per niente facile!
Ma certamente molto
entusiasmante!
Il lievito che ci ap-
pare compatto e
pronto a fare il suo
servizio di fermenta-
zione è un insieme di fun-
ghi aventi tutti la medesima forma di cellula…. Così il
Vangelo, porta buone notizie, annunci di bellezza e di
novità per una meravigliosa crescita. A costo di ‘rom-
pere’ l’apparente equilibrio della pasta pur di farla
crescere.
Ci piace pensare che il Movimento Pro Sanctitate,
radicato in Gesù vero lievito, possa essere uno sti-
molo di crescita, di novità, di entusiasmo per la Comu-
nità di Sant’Eustachio.
È nata così la nostra presenza, con un impegno volto
a coadiuvare i sacerdoti nello scrutare i segni di que-
sto tempo e del territorio, in vista di una presenza efficace per coloro che si affac-
ciano in parrocchia, ma anche in
vista di una missione che ci porti
sulle strade e nelle case di tutti.
‘Pro Sanctitate’: l’invito di Gesù è
chiaro, essere santi, cioè impastati di
Amore e impegnati a vivere e comunicare l’Amore.
Tutti santi, tutti fratelli!
E abbiamo visto i piccoli venire in parrocchia per co-
noscere Gesù e ci siamo intrattenuti con i loro geni-
tori… nella certezza che la FAMIGLIA è il cuore della
Comunità.
Cosa desideriamo fare? Essere lievito, in umiltà, con i
nostri limiti, ma con GIOIA. Nelle famiglie che si avvi-
cinano per la catechesi, con l’intera comunità impe-
gnata a riscoprirsi grande famiglia.
Se questo progetto ti piace VIENI ANCHE TU!
Carlo e Bruna, Lucia, Teresa
del Movimento Pro Sanctitate
I ministranti
rappresentano
una parte im-
portante nel
servizio litur-
gico. Essi de-
vono prendere
esempio da
Gesù, che non
ha esitato a
met-
tersi al servizio dell`umanità fino
a sacrificare se stesso. I chieri-
chetti devono dimostrare amore,
generosità e impegno. Essi de-
vono imparare soprattutto a co-
noscersi, a stare insieme e quindi
fare gruppo. Noi ministranti
adulti cercheremo di far com-
prendere ai bambini che servire
all`altare, durante le celebrazioni,
è un compito speciale e originale che permette loro di occu-
pare un posto particolare
perché sono al servizio di
Cristo che si fa presente
sulla mensa eucaristica.
Il loro è un ruolo molto de-
licato poiché essi rappre-
sentano un punto
di unione tra chi ammini-
stra il culto (il prete)
e i fedeli
della comunità.
Con la speranza che questo
gruppo cresca sempre di più,
chiediamo una preghiera per i
ragazzi che sono il futuro della
Chiesa, perché possano portare
il loro contributo di amore e de-
dizione alla comunità.
I MINISTRANTI SI METTONO AL SERVIZIO DI GESÙ
COME EGLI SI È MESSO AL SERVIZIO DELL’UMANITÀ
… come un pugno di lievito… 6
L’Azione Cattolica è
un’associazione di laici impe-
gnati a vivere l’esperienza di
fede e di annuncio del Van-
gelo. Tale vocazione si ispira
al principio di corresponsa-
bilità e comunione con i par-
roci e le altre realtà ecclesiali
presenti in parrocchia e
sul territorio, vivendo ap-
pieno la reciprocità del po-
polo di Dio.
In parrocchia è presente da
molti anni il gruppo adulti
di AC il quale, attraverso at-
tività esperienziali e forma-
zione personale e comuni-
taria, si pone al servizio del
prossimo con la testimonianza e semplici gesti di ca-
rità. Ogni primo e terzo lunedì del mese alle ore 19:00 (ore 18:00 ora legale)
il gruppo si riunisce e si confronta
partendo da esperienze di vita,
fermandosi a meditare il Vangelo
e cercando di mettere in pratica
ciò che la Parola vuole portare
nella vita di ciascuno, il tutto
sotto la sapiente guida del nostro assistente don
Alfonso.
Vi aspettiamo!
La Legione di Maria è un’associazione mariana
di laici fondata a Dublino in Irlanda da Frank Duff nel
1921. L’anno prossimo ricorrerà il centenario della
nascita di questo movimento diffuso in tutto
il mondo e speriamo
di poter festeggiare que-
sto evento con tutta la comunità parrocchiale. Lo
scopo di quest’associazione è di portare Cristo alla
gente, accompagnati da Maria Sua Madre che ci guida
e ci protegge. Tutti possono partecipare se animati
dalla perseveranza e dall’umiltà della Vergine. La co-
munità ci conosce perché sono più di venti anni che
visitiamo le famiglie e, con esse, abbiamo recitato il Santo Rosario in tutti gli angoli del quartiere, anche i
più remoti. Nonostante l’età
avanzata di
alcuni legionari si
può dire che l’entusiasmo non è venuto
mai meno. Purtroppo quest’anno il “Covid” ci ha tar-
pato le ali e con grande rammarico non possiamo con-
tinuare il nostro apostolato presso le famiglie. Nel
frattempo don Nello ci ha affidato il compito di tenere
in ordine il presbiterio. Confidiamo in Gesù e Maria
che alla fine di questa pandemia possiamo riprendere
con rinnovato zelo la “Peregrinatio Mariae”. Ci in-
contriamo ogni quindici giorni il mercoledì alle ore
17:00. W GESÙ E W MARIA
TESTIMONI DEL VANGELO
Con Maria incontriamo Gesù 7
“Eccoci”, ci pre-
sentiamo, siamo il
Gruppo Liturgico
e siamo pronti ad
iniziare un nuovo
anno pastorale.
Animati dallo spi-
rito di servizio, la
nostra funzione è
innanzitutto or-
ganizzare le ce-
lebrazioni litur-
giche nella loro
interezza, ri-
chiamando lo
Spirito origina-
rio delle prime comunità cri-
stiane e rimanendo fedeli alle parole di San Paolo:
“Guardate come si amano!”. Il Gruppo Liturgico è presieduto dal parroco ed è
composto dai vicari parrocchiali, dai diaconi, dagli
accoliti, dai lettori, dai ministri straordinari della co-
munione, nonché dai responsabili dei ministranti,
dei cori e degli incaricati per il riordino della chiesa.
Per far parte del Gruppo Liturgico è indispensabile
sentire interiormente un impulso o una vocazione
nel voler servire e aiutare la comunità. Appartenere
al Gruppo Liturgico non è una moda, né serve per
brillare davanti all’assemblea, ma è una vocazione
al servizio. Vocazione che esige dedicare generosa-
mente un po’ di tempo,
impegnarsi a realizzare
alcune funzioni nelle
celebrazioni liturgiche
e mettere a disposi-
zione della comunità i
doni ricevuti dal Si-
gnore, rispettando il cari-
sma di ciascuno.
“PERCHÈ HO BISOGNO DI TE?”
… con questa complessa domanda, rivolta da Don
Nello ai convenuti, si è aperto il primo incontro del
Gruppo Famiglia della Parrocchia di Sant’Eusta-
chio.
Un Gruppo
eterogeneo,
composto
da famiglie
di diverse
età anagra-
fiche, con e
senza figli e
con espe-
rienze di
vita diffe-
renziate.
È proprio la necessità di confrontarsi su tematiche
attuali, oggi più che mai amplificate dal desiderio di
socialità, che suggerirà - nel corso del cammino di
fede comunitario - gli spunti di riflessione su quella
splendida e faticosa avventura che si chiama fami-
glia. E così, attraverso le piccole e le grandi prove a
cui siamo chiamati nel percorso di vita quotidiana,
l’amore cresce e diventa come una casa costruita
sulla roccia.E poi c’è stata la pandemia che ha cambiato il volto
della “normalità”, generando problemi di varia na-
tura e “vuoti relazionali” per i quali continuiamo a
nutrire la speranza di dare presto una soluzione.
Insomma, il percorso da seguire ci sembra davvero
interessante.
Siamo sicuri che, sotto la guida attenta e stimolante
di Don Nello e con l’aiuto di tutor qualificati che an-
dremo ad interessare di volta in volta, potremo ap-
profondire temi e problematiche inerenti la dimen-
sione “famiglia” e percorrere insieme un itinerario
di fede molto formativo.
Gli incontri si terranno con cadenza quindicinale
presso il Teatro Parrocchiale “Annabella Schiavone”.
PER SERVIRE E NON PER ESSERE SERVITI
NASCE IL “GRUPPO FAMIGLIA” 8
Il “Gruppo Decoro” offre il proprio umile ed
utile servizio in parrocchia, rispondendo appieno
all’invito che Gesù rivolse ai discepoli: “ma chi vuol
essere grande tra voi si farà vostro servitore, e chi
vuol essere il primo tra voi, sarà servo di tutti”. Il no-
stro servizio, silenzioso e discreto, rende la chiesa
accogliente e decorosa così come si addice alla casa
del Signore.
La nostra opera è rivolta alla cura e alla pulizia della
chiesa e di tutto ciò che è arredo sacro, nonché all’al-
lestimento degli addobbi floreali che vanno di pari
passo con la liturgia, esaltando in particolare le ce-
lebrazioni solenni. Questo servizio è possibile grazie alla collaborazione di
diverse persone di-
sponibili a lavare, cu-
cire e a fare quant’al-
tro necessiti del no-
stro intervento. A ciò
aggiungiamo il nostro
piccolo gruppo di “fa-
tine” che operosa-
mente compongono,
attraverso l’arte del ri-
camo e dell’uncinetto,
preziosi manutergi,
purificatoi, palle, cor-
porali, tovaglie e tutto
quello che è piccola
minuteria. Le nostre
“mani di fata”, inoltre, realizzano tanti altri oggetti
artigianali che vengono venduti durante il merca-
tino di beneficenza che si svolge nei periodi liturgi-
camente forti. Il decoro di una chiesa è il primo se-
gno dell’amore per Dio; la meditazione e la pre-
ghiera fatte in un ambiente accogliente, ordinato e
pulito, valorizzano e rafforzano il raccoglimento e
l’incontro spirituale con il Signore.
Il centro Caritas è presente nella Parrocchia
di S. Eustachio da oltre 30 anni e accoglie i bisogni
degli abitanti del territo-
rio dando loro aiuto
senza però negare acco-
glienza a chi proviene
da altre realtà territo-
riali. Noi Operatori
Caritas accogliamo,
attraverso un ascolto empatico, i
bisogni delle persone cercando, nelle nostre pos-
sibilità, di offrire delle risposte immediate, fattive;
provvediamo alla distribuzione di beni di prima
necessità ma offriamo anche consulenza legale. Il
nostro servizio, di accoglienza e presa in carico
della persona, in uno spazio riservato, senza pregiu-
dizio, vuole essere non solodi risposta immediata ad un bisogno urgente ma soprattutto un servizio di ac-
coglienza della persona che supportiamo nelle diffi-
coltà affinché nella vita futura possa “camminare
con le proprie gambe”. Il Centro di Ascolto della Ca-
ritas è aperto il venerdì
(17.00-19.00) ma in
questo periodo di emer-
genza COVID gli opera-
tori ricevono su appun-
tamento, per evitare
assembramenti. Gli ap-
puntamenti si pren-
dono telefonando al
numero 089/334484.
La Caritas effettua la distribuzione
due volte al mese il giovedì (15,30 -17,30)
CARITAS PARROCCHIALE
“MANI DI VELLUTO” 9
Il gruppo “Carovana di Dio” fa parte della
chiesa universale alla quale la grande famiglia del
Rinnovamento nello Spirito Santo confluisce nel più
ampio panorama del Rinnovamento Carismatico
Mondiale. “Carovana di Dio”: mai nome fu così pro-
fetico! Il nostro cammino iniziò
nel 1980 quando tre sorelle co-
minciarono ad incontrarsi setti-
manalmente per la preghiera cari-
smatica in un garage adibito a cap-
pellina distaccata della chiesa di
Gesù Redentore. Dopo varie vicis-
situdini, nel 1993 il gruppo ap-
prodò a S. Eustachio nella chie-
setta antica e, di qua, al nuovo
complesso parrocchiale dove tut-
tora opera attivamente in collabo-
razione con le altre realtà.
Tutti i gruppi e le comunità del
Rinnovamento nello Spirito sono
guidate dal pastorale di servizio, composto da fra-
telli anziani nella fede, che hanno ricevuto la pre-
ghiera di effusione nello Spirito Santo. A seguito di
discernimento personale e comunitario e dopo idonea formazione a carattere nazionale, i futuri pa-
stori vengono eletti dai membri attivi e costanti nel
cammino del gruppo che hanno ricevuto la pre-
ghiera di effusione.
Attualmente il nostro pastorale di servizio è compo-
sto da: Pierpaolo Morello (coordi-
natore del gruppo), Paola Menza,
Stefania Russo.
Appuntamenti fissi del Gruppo:
- Tutti i sabato presso la chiesa
del nuovo complesso parrocchiale
alle ore 17.00 il gruppo avrà il mo-
mento di preghiera comunitaria
carismatica, seguirà l’animazione
della messa a cura della corale del
gruppo.
Attualmente, causa emergenza COVID-19,
la formazione di gruppo, le missioni di
evangelizzazione e i ritiri mensili sono sospesi a data da desti-
narsi.
Per maggiori info iscriviti al nostro gruppo Facebook “RnS-Caro-
vana di Dio Salerno”
.
Il gruppo RnS “Carovana di Dio” 10
Ehilà,
sì dico proprio a te che stai leggendo!
Lo sai che “Comunicare” è bellissimo e si può fare in tanti modi?
Te lo dice il gruppo “COMUNICAZIONE”!
Il nostro gruppo fa da collagene tra tutti gli altri ed anche con te che stai leggendo!
Ti aspettiamo per aiutarti a realizzare un sogno…quello di “Comunicare” a tutti le tue grandi
potenzialità, oppure di venire a scoprire, tra i tanti settori d’interesse, quello più idoneo
alle tue passioni:
- musica strumentale/corale (potrai imparare a suonare uno dei tanti strumenti musicali
di cui disponiamo)
- regia audio/video nel nostro teatro interno o all’aperto (videoproiettore Laser)
- disegno e pittura (Accademia Graziano)
- diorama/plastico (ambientazione tridimensionale in miniatura: paesaggi, presepe, etc.)
- origami (l’arte giapponese di piegare la carta e darle nuove splendide forme)
- modellismo dinamico (tra cui “DRONI”)
- astronomia (Centro Astronomico “CANA”)
- computer: grafica, video-editing, equalizzazione-audio parametrica, strumenti sintetizzati
e campionati
- giornalino e tipografia (desktop publishing)
- sport
Non spaventarti, sapremo tirar fuori il meglio di te… Cosa fai, sei ancora lì?
Raggiungici ! 11
Al calar del Sole, il nostro cielo ci regala sempre uno spettacolo meraviglioso. Una volta che la
nostra stella madre è tramontata, tantissimi sono gli astri che si rivelano ai nostri occhi. Sicuramente
molti di voi conosceranno il nome degli oggetti astronomici più famosi: la Luna, Giove, Saturno,
Marte, Venere e chi più ne ha più ne metta. Eppure siamo sicuri che molti di voi non hanno avuto la
possibilità di osservarli, dal vivo, attraverso un telescopio, perdendosi quindi i dettagli degli “anelli di
Saturno”, dei crateri lunari e delle lune di Giove.
Sicuramente vi starete chiedendo: come faccio a
godere degli spettacoli del cielo senza allonta-
narmi troppo dalla città? La risposta sta nel nostro
progetto! Grazie ad una sinergica collaborazione
con il Centro Astronomico Neil Armstrong di
Salerno abbiamo messo a disposizione di tutti i te-
lescopi e le competenze necessarie per far sì che il
grande pubblico di cui voi siete parte integrante
possa diventare testimone diretto di quanto l’Uni-
verso ha da offrire ogni notte. I telescopi ci hanno
permesso di osservare non solo i pianeti più lumi-
nosi ma anche gli ammassi stellari più lontani.
Pensate che meraviglia sbirciare dall’oculare di un
telescopio come se steste guardando attraverso il
buco di una serratura e scoprire che vi sono un’infinità di stelle, impossibili da contare a mano! Non
mancano inoltre momenti di approfondimento e di curiosità grazie alla regia di avanguardia messa a
disposizione nei teatri all’aperto e al chiuso della struttura. Conferenze astronomiche, talk, curiosità e
interviste sono solo alcune delle attività che svolgiamo qui (parrocchia S. Eustachio).
E tutto questo a due passi dalla città, in maniera gratuita ed aperta al pubblico.
Il Centro Astronomico “Neil Arm-
strong” di Salerno è attivo in città e
provincia dal 1982, anno della sua
fondazione. Da allora, abbiamo por-
tato la conoscenza delle stelle e
dell’astronautica a tutti. Nonostante
il difficile momento storico e le pre-
gresse esperienze, non riteniamo as-
solutamente che la nostra missione sia
conclusa. Continueremo a divulgare,
facendo del nostro meglio. Ci trovate
alla Parrocchia Sant’Eustachio,
Via Quintino di Vona snc, per un
caffè ed una sbirciata al telescopio!
Le meraviglie dopo il crepuscolo
Non limitatevi a sognare le stelle, vivetele con noi!
Cosa aspettate a farci visita? 12
Se Tu che leggi sei curioso ed ami il bello, e ti piacerebbe scoprire i sentimenti che potresti suscitare
in chi poi “ti guarderà”, vieni a provare a disegnare e colorare la tua gioia di vivere, “parlando” con immagin i
e colori.
Troverai ad accoglierti alcuni “ragazzi” un po’ più cresciuti, che hanno appreso tale meraviglia presso
La Bottega del Maestro di pittura e di vita Raffaele Graziano.
Cari Ragazzi,
è bello esprimere i propri sentimenti e le proprie emozioni attraverso le parole che rivolgiamo o scriviamo
a chi vogliamo bene.
Ma ci sono anche mezzi diversi dalle parole, e forse ancora più espressivi, che riescono ad esprimere ciò
che sentiamo e vogliamo dire agli altri.
Pensiamo, ad esempio, a tutte le forme dell’Arte.
In questo contesto, vogliamo parlare del “Disegno e della sua Colorazione”: anch’esso esprime i
sentimenti e le emozioni che proviamo nel farlo, offrendo, in più, la visione concreta degli stessi:
la gioia o la tristezza; la bellezza di un volto o del Creato; la forza dei nostri pensieri; l’Amore. Ma, soprat-
tutto, l’Armonia che è dentro di noi.
Vi piacerebbe sperimentare ed esprimere il vostro “sentire” concretizzandolo e colorandolo?
È una sfida che vi muoviamo.
Essa è rivolta a tutti coloro che amano la luce ed il colore; i fiori ed il mare; la mano che accarezza un
volto;
gli occhi e le labbra che vi sorridono. 13
Cosa è l’origami?
Chi di voi non ha mai piegato un foglio di carta per fare una barchetta, il gioco “Inferno
Paradiso” o un aeroplano? Solo che non sapevate che in quel momento stavate facendo
un origami.
Se vieni ti insegnerò a fare tantissime cose con la carta, solo piegandola senza tagl
i
né colla.
Vieni a giocare con noi, facciamo origami. 14
Maria... «diede alla luce il suo figlio
primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose
in una mangiatoia, perché per loro non
c’era posto nell’alloggio» (Lc 2,7). Gesù
viene deposto in una mangiatoia che in la-
tino si traduce con praesepium. È proprio
da questa parola latina che deriva il so-
stantivo italiano presepe o presepio.
«Comporre il presepe nelle nostre case ci
aiuta a rivivere la storia che si è vissuta a
Betlemme» (Francesco, Admirabile Si-
gnum, N. 3C). Allo stesso modo, realizzare
il presepe in Chiesa è un’ulteriore occa-
sione per riflettere sul mistero di un Dio che si fa bambino, che si fa piccolo, indifeso,
per amore dell’uomo.
Anche quest’anno tra le varie attività
parrocchiali in vista del Natale ormai
prossimo, ci impegniamo a realizzare un
presepe per meglio rivivere quanto
avvenuto a Betlemme più di 2000 anni fa.
Realizzare il presepe in Chiesa poi assume
anche un altro significato: è infatti
un’occasione di aggregazione e di
collaborazione, è un ritrovarsi insieme con
l’obiettivo comune di essere sempre più
Comunità riunita intorno al Signore Gesù e
al suo Vangelo.
Presepe (DIORAMA) 15
Il laboratorio teatrale si terrà il venerdì alle ore
16:00 con il corso di chitarra a cui seguirà il laboratorio
ragazzi (ore 17:00-18:30) e il laboratorio adulti (ore
18:30-20:00). Per info e prenotazioni telefonare al nu-
mero 3491415724. Come si evince da queste notizie,
il teatro, nonostante le difficoltà del momento, si
sforza di profondere l’entusiasmo dello stare insieme
all’insegna della cultura.
L’ANSPI teatro “Annabella Schiavone”
ripropone,
dopo il successo riscontrato nella precedente
edizione, la nuova rassegna teatrale. La Se-conda edizione prevede un programma di quattro
spettacoli ed una serata d’onore conclusiva, rispet-
tando le norme anti-Covid. Augurandoci che l’af-
fluenza dell’affezionato pubblico sia come la scorsa stagione se non addirittura superiore, ab-
biamo ritenuto opportuno di offrire la possibilità
di una seconda replica così da non la-
sciare fuori nessuno. Lanciamo quindi
l’apertura della campagna abbonamenti
invitando tutti e ciascuno ad affrettarsi
nel prenotarsi. Nella speranza di poterci
riabbracciare presto.
Vi aspettiamo!
Il Teatro è Vita Sede: P
arrocchia Sant’Eustachio -Pastena Salerno – via Quintino Di Vona. Periodico ad uso interno.
La direzione di questo periodico offre esclusivamente un servizio di comunicazione, di contatto, non riceve tangenti sulle
contrattazioni, non effettua commercio ai sensi degli art. 1, 2, 3, 4 e 5 legge 633/72 e successive modifiche art. 87, 108 e
111 legge 917/1986. Gli aiuti economici e le collaborazioni sono offerti per il mantenimento della presente pubblicazione.
La redazione si riserva di accorciare gli articoli; quelli non pubblicati non vengono restituiti. La maggior parte delle foto di
questo giornale sono prese dall’archivio fotografico della parrocchia, prima delle disposizioni anti-Covid.
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