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INFOPOINT REGIONE CAMPANIA
Programma Genarale di Intervento MISE 8
PROGRAMMA GENERALE DI INTERVENTO - MISE 8
"INFOPOINT REGIONALE CAMPANIA"
ASSOCIAZIONELOCALITA` SPORTELLIINDIRIZZIGIORNI DI APERTURASPORTELLISTATELEFONO
CODACONS
1
Salerno Via M. De Angelis,1 dal lunedi al venerdi ore 9-13// 15:30-19:30PIERLUIGI
MORENA,
MARIACRISTINARIZZO,
MATTEO MARCHETTI089 252433
2
Comuni Velini (Velia) Piazzale del Porto snc, Casal Velino Marina (Sa)dal lunedi a venerdì ore 16.00 - 20.00BARTOLOMEO
LANZARA
ANGELOLANZARA
ANNA MARIA MORINELLI345 772 8260
5
Ercolano (Na) Via Winckelmann, 9lunedi e mercoledi ore 16:00 - 19:30
MonicaCannone
GennaroLiviera
Zugiani Massimo 081 739 1617
7
Vallo di Diano Via G. Mezzacapo n. 61 Sala Consilina (Sa)dal lunedi a venerd ore 17.00 - 20.00
SilvanaViola
ViolaCarmine
Spolzino Maria
0975 24137
8
Bellona (Ce) Via L. Pirandello, 15lunedi-martedi-mercoledi-venerdi ore 16:00 - 19:00
MariaCelesteCafaro
GiuseppeSassano
Giuseppina di Gennaro 0823 967077
Particolarità del Codacons è quella di essere
una Associazione di Associazioni
"
: al
Codacons aderiscono infatti numerose
associazioni
che operano per la tutela degli utenti
e dei servizi pubblici, della giustizia, della
scuola, dei trasporti, dei servizi telefonici, dei
servizi radiotelevisivi, dei servizi
sanitari, dei
servizi finanziari, bancari e
assicurativi e della
stampa e dei diritti d`autore ed altri. Il Codacons, oltre ad
abbracciare le varie
Associazioni aderenti con
i relativi scopi statutari,
è Associazione autonoma con propri associati
individuali e con una
propria organizzazione
articolata in varie sedi sparse su tutto il territorio
nazionale. Il collegamento con altri stati (europei e non),
un Centro Studi sul territorio, un Centro per
l`immagine pubblica, un osservatorio sui
servizi pubblici, un vivace ed agguerrito
ufficio legale, sono gli altri principali strumenti
operativi del Codacons.
ASSOCIAZIONI ADERENTI
Particolarità del Codacons è quella di essere una
"Associazione di Associazioni": al Codacons
aderiscono infatti numerose associazioni che
operano per la tutela degli utenti:
Iscrizione Registro Persone Giuridiche dal
14/12/2001;
Iscrizione Registro Nazionale delle
Associazioni di Promozione Sociale;
Iscrizione Elenco Associazioni di tutela degli
interessi dei consumatori ed utenti rappresentative a
livello
nazionale (Decreto 15/05/2000);
Associazione di Protezione Ambientale riconosciuta
ai sensi dell`art. 13 della Legge 349/86 dal
MINISTERO AMBIENTE;
Componente del CNCU in quanto
Associazione con un numero di iscritti
superiore a 35.000;
Iscritta nella commissione per la prevenzione dei
danni da fumo istituita presso il Ministero della
Sanità; Alimentazione;
Assicurazione;
Contraffazione; E-com
merce; Famiglia;
Immigrazione; Privacy;
Sanità; Sicurezza
stradale; Trasporti;
Viaggi e turismo;Acqua;
Ambiente;
Banche; Credito al
Consumo; Elettrosmog;
Fumo; Osservatorio TV;
Pubblicità ingannevole;
Scuola;
Telefonia;
dei servizi pubblici;
della giustizia;
della scuola;
dei trasporti;
deiservizi telefonici;
dei servizi radiotelevisivi;
dei servizi sanitari;
dei servizi finanziari, bancari e
assicurativi;
della stama e dei diritti d`autore.
RICONOSCIMENTI!Zy
C4/3CBQyCZTLSy/4y/OOL/33/LS\
ZSyW/LS\QQC3/XCBy/4SLSB
Ty3CBy\LSZ/TW\
Q3CIyQT/TVT/LyZ\
QQC3/XCBS\/VTCBC?/y3CB\
ILCIL\/QQC3/T\B4W4V/Z\Sy3CByVB/\ILCIL/\
CL:/BXX/XCBSy/LT3CZ/T/
yByW/LS\QS4\nfLinSy
nsyTVTTC\
Z\TSLLTCLC\B/XCB/ZS \- Collegamento con altri stati;
- Centro studi sul territorio;
- Centro per l`immagine pubblica;
- Osservatorio sui servizi pubblici;
- Vivace ed agguerrito ufficio legale;STRUMENTI OPERATIVI
SERVIZI
Il Codacons svolge la propria attività a
favore della generalità degli utenti e dei
consumatori, essendo la stessa basata sul
consenso "diffuso" e non subordinata ad
adesione all`associazione. Chiunque può
sottoporre al Codacons richieste di
intervento dell`associazione relativamente a
questioni di interesse diffuso.
Le segnalazioni di maggior rilievo sono
oggetto di specifiche azioni da parte del
Codacons.
I suoi servizi sono invece offerti agli
associati tramite gli uffici consulenze. In
ogni sede dell`associazione viene il sevizio
denominato "Sportello sulla Città" per
rendere più agevole il contatto tra i cittadini
e la giustizia: gli associati che abbiamo
bisogno di un consiglio legale a titolo
individuale di qualsiasi genere, possono
usufruire della consulenza legale gratuita di
un avvocato previa fissazione di
appuntamento.
AREE TEMATICHE SALERNO
Via M. De Angelis, 1
dal lunedì al venerdì
ore 09:00 13:00/15:30 - 19:30
tel. 089 252433
COMUNI VELINI - VELIA
Piazzale del Porto snc, Casal Piazzale del Porto snc, Casal Velino Marina (SA)
dal lunedì al venerdì
ore 16:00 – 20:00
tel. 345 772 8260
ERCOLANO (NA)
Via Winckelmann, 9
lunedì e mercoledì
ore 16:00 – 19:30 ore 16:00 – 19:30
tel. 081 7391617
VALLO DI DIANO
Via G. Mezzacapo, 61 Sala Consilina (SA)
dal lunedì al venerdì
ore 17:00 – 20:00
tel. 0975 24137
BELLONBELLONA (CE)
Via L. Pirandello, 15
escluso il giovedì
ore 16:00 – 19:00
tel. 0823 967077SPORTELLI
INFOPOINTSPORTELLI
INFOPOINT REGIONE CAMPANIA
Programma Generale di Intervento MISE 8
“INFOPOINT REGIONE CAMPANIA "
Programma Generale di Intervento - MISE 8
Intervento n. 2
“Allestimento e Potenziamento degli Infopoint
delle Associazioni e analisi dei consumi e dei
consumatori in Campania "
Realizzato nell’ambito del Programma Generale di Intervento
MISE 8 della Regione Campania, con l`utilizzo dei fondi del
Minis tero dello sviluppo economico. Ripartizione 2018
INDICE DEGLI ARGOME NTI
- La storia del Codacons
- Sedi operative del PROGETTO INFOPOINT
- Particolarità del Codacons
- Strumen ti operativi
- Servizi
- Associazioni aderenti
- Riconoscimenti
- Aree tematiche Il Codice de l Consumo
- Il cittadino evoluto
- Informare
- Educare
- Comunicare
- Il fon damentale ruolo delle Associazioni dei Consumatori
- Il Codice del Consumo
- Modulistica
LA STORIA DEL CODACONS
Il Codacons - Coordinamento dell e Associazioni per la difesa
dell`ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori - è
un`Associazione nata n el 1986 quale "erede" di precedenti campagne a
difesa dei consumatori e degli utenti che risalgono al ben lontano 1976
sul fronte storico dell a "guerra alla SIP".
Da allora, attraverso l e molteplici iniziative e la sua articolata
organizzazione, il Codacon s è giunto ad ottenere il massimo delle
stellette nella heat parade delle associazioni consumistiche, a giudizio
unanime dei mass -media, del m ondo produttivo, sociale ed
istituzionale.
Essendo una delle associazioni consumeristiche maggiormente
rappresenta tive sul piano Nazionale per il volume di attività prodotto,
il Codacons fa parte di numerose commiss ioni consultive della
Pubblica Amministra zione.
SPORTELLO INFOPOINT SEDI OPERATIVE
SALERNO
Via M. De Angelis, 1
dal lunedì al venerdì ore 09:00 - 13:0 0/15:30 - 19:30
tel. 089 252433
COMUNI VELINI - VELIA
Piazzale del Porto snc, Casal Velino Marina (SA)
dal lunedì al venerdì ore 16:00 – 20:00
tel. 345 772 8260
ERCOLANO (NA)
Via Winckelmann, 9
lunedì e mercoledì ore 16:00 – 19:30
tel. 081 73916 17
VALLO DI DIANO
Via G. Mezzacapo, 61 Sala Consilina (SA)
dal lunedì al venerdì ore 17:00 – 20: 00
tel. 0975 24137
BELLONA (CE)
Via L. Pirandello, 15
lunedì , martedì, mercole dì e venerdì ore 16:00 – 19:00
tel. 0823 967077 PARTICOLARITÀ DEL COD ACONS
Particolarità del Codacons è quella di essere una Associazione di
Associazioni": al Codacons aderiscono infatti numerose asso ciazioni
che operano per la tutela degli utenti e dei servizi pubblici, della
giustizia, della scuola, dei tr asporti, dei servizi telefonici, dei servizi
radiotelevisivi, dei servizi sanitari, dei servizi finan ziari, bancari e
assicurativi e della sta mpa e dei diritti d`autore ed altri.
Il Coda cons, oltre ad abbracciare le varie Associazioni aderenti con i
relati vi scopi statutari, è Associazione autonoma con propri associati
individuali e con una propria organi zzazione articolata in varie sedi
sparse su tutto il territorio nazionale.
Il collega mento con altri stati (europei e non), un Centro Studi sul
territ orio, un Centro per l`immagine pubblica, un osservatorio sui
servizi pubblici, un vivace ed agguerrito ufficio legale, sono gli
altri principali strumenti operativi del Cod acons.
Il Codacons, oltre ad abbracciare le varie Associazioni aderent i
con i relativi scopi statutari, è Associazione autonoma con propri
associati individuali e con una propria organizzazione articolata in
vari e sedi sparse su tutto il territorio naziona le.
STRUMENTI OPERATIVI
- Collegamento con altri stati;
- Centro stu di sul territorio;
- Centro per l`immagine pubblica;
- Osservatorio sui servizi pubblici;
- Vivace ed agguerrito ufficio legale.
SERVIZI
Il Codacons svolge la propria attività a favore della generalità degli
utenti e dei consumatori, essendo la stessa ba sata sul consenso
"diffuso" e non subordinata ad adesione all`associazione. Chiunque può sottoporre a l Codacons richieste di intervento dell`a ssociazione
relativamente a questioni di int eresse diffuso.
Le segnalazioni di maggior rilievo sono oggetto di spe cifiche azioni
da parte del Codacons.
I suoi servizi sono invece offerti agli associati tramite gli u ffici
consulenze. In ogni sede dell`assoc iazione viene il sevizio denominato
"Sportel lo sulla Città" per rendere più agevole il contatto tra i cittadini
e la giustizia: gli associati che abbiano bisogno di un consiglio legale a
titolo individuale di qualsi asi genere, possono usufruire della
consu lenza legale gratuita di un avvocato previa fissazione di
appuntamento.
ASSOCIAZIONI ADERENTI
Particolarità del Codacons è quella di essere una "Associazione di
Associazioni": al Codacons aderiscono infatti numero se associazioni
che operano per la tutela degli utenti: - dei servizi pubblici;
- della giustizia;
- della scuola;
- dei trasporti;
- dei servizi telefon ici;
- dei servizi radiotelevisivi;
- dei servizi sanitari;
- dei servizi finanziari, bancari e
assic urativi;
- della stampa e dei diritti d` autore.
RICONOSCIMENTI
- Iscrizione Regis tro Persone Giuridiche dal 14/12/2001;
- Iscrizione Registro Nazionale delle Associazioni di Promozione
Sociale;
- Iscrizione Elenco Associazioni di tutela degli interessi dei
consumatori ed utenti rappresentati ve a livello nazionale (Decreto
15/05/2000);
- Associazione di Protezione Ambientale riconosciuta ai sensi dell`art .
13 della Legge 349/86 dal MINISTERO AMBIENTE;
- Componente del CNCU in quanto Associazione con un n umero di
iscritti superiore a 35.000;
- Iscritta nella commissione per la prevenzione dei danni da fumo
istituita presso il Ministero della Sanità.
AREE T EMATICHE
Su cui si è fatto specifico aggiornamento dal 1° al 4 giugno 2020
presso ACN - Scuola di Formazione Professionale – in S. Felice a
Cancello alla via Trotti, 15 per un totale di 20 ore:
Prezzi e Tariffe
Acqua;
Ambiente;
Credito al consumo;
Finanziamenti;
Energia;
Elettrosmog;
Fum o;
Osservatorio TV;
Pubblicità ingannevole ;
Scuola;
Telefonia;
Alimentazione;
Assicurazione;
Contraffazione;
Commercio ed e -
commerce;
Famiglia;
Se rvizi;
Privacy;
Sanità;
Sicurezza stradale;
Trasporti; Viaggi e turismo;
IL CITTADINO EVOLUTO
Il concetto di cittadinanza ha origini antiche ma ottenne la sua piena
sanzione nell’era delle due grandi rivoluzioni che, sul fin ire del XVIII
secolo, condu ssero il mondo a una profonda svolta di civiltà: quella
americana prima, q uella francese dopo.
Il “cittadino”, ne l senso moderno del termine, nasce da tale cr ogiolo di
sperimentazioni istituzionali e di sconvolgimenti sociali.
Nasce contrassegnato da nuov i diritti e nuovi doveri, rispetto al
ruolo della persona nei regimi prece denti.
È con il nostro tempo che prende corpo il diritto di cittadinanza: il
diritto all’ambiente .
Il VI Programma europeo di difesa dell’ambiente non a ca so pone al
proprio centro, come protagonista del processo di sviluppo sostenibile,
il cittadino respo nsabile , una persona che si fa carico, n ell’orientare i
propri comportamenti sia indi viduali che sociali, di esercitare i propri
diritti partecipando
attiv amente alla gestione dei pr oblemi della comunità e della loro
positiva risoluzione. Per farlo, tale p ersona deve conoscere quei
problemi, la loro causa e la loro gravità, le possibili so luzioni.
Deve poter prendere parte attiva, insomma, ai processi decis ionali di
loro valutazione e di loro gestione.
Dunque, il cittadino, per essere “responsabile”, deve essere
“consapevole”, dal latino cum -sap ere , sapere -con, condividere
conoscenza.
Il c ittadino evoluto è consapevole dei propri diritti.
Conoscere, sapere e condividere: ecco i pres upposti per garantire a
ogni persona il fondamentale diritto a diventare u na persona
“competente”, mettendola al livello più elevato di conoscenza ed
elevando ne il livello qualitativo della vita.
INFORMARE
Informare non signi fica, semplicemente, elargi re notizie. Per diventare
informazione, i dati debbono essere forniti in m aniera accessibile ,
comprensibile e fina lizzata.
l’informazione è di due tipi e che e ntrambi vanno implementati e
consolidati:
- l’informazione su richiest a (è l’ampia tematica dell’ accesso del
cittadino interessato all’informazione ambientale, alla consul tazione
degli atti e dei dati, alla tras parenza delle azioni e dei provvedimenti;
- l’informazione attiva, ovverosia quella che si diffonde non su
esplicit a domanda del cittadino ric hiedente ma per scelta propria
(normativamente obbligata) in quanto colloc abile nell’ambito di quel
dovere proatti vo di empowerment del cittadino consapevole
EDUCARE
L’educazione è qualunque processo di accompagnamento
all’ap prendimento delle persone.
COMUNICARE
Il concetto di comunicazione è molto ampio: far conoscere, fa r sapere,
divulgare, diffondere.
Informa zione, educazione, comunicazione: connettendo tra loro questi
tre elementi dovrebbe venir fuori la frase seguente: “La buona
informazione forn isce al cittadino notizie accessibili, comprensibili,
finalizzate ad arric chire la sua consapevolezza; la buona ed ucazione
aiuta il cittadino a fare di quelle notizie il fondamento cognitivo su cui
costruire la propria crescita a pprenditiva; la buona comun icazione è il
processo dialogico che il cittadino, reso consapevole e comp etente
dall’informazione e dalla educazi one, sa instaurare con tutti gli altri
sogget ti istituzionali, tecnicoscientifici e politici, per affrontare
partec ipativamente i comuni probl emi”.
IL FONDAMENTALE RUOLO DELLE ASSOCIAZIONI DEI
CONSUMATORI
I consuma tori non sono più soli! A difendere le l oro ragioni ci sono
infatti delle associazion i (a livello nazionale e locale) che
rappresentano i loro interessi. A nzi, si può tranquillamente affermare,
senza tema di smentite, che le battaglie più significative per la tutela
dei diritti dei consumatori e degli utenti, hanno trovato la loro origine,
prima ancora che nei movimenti spontanei dei cittadini, nelle
iniziat ive delle associazioni.
Il legislatore del 1998, di fronte al crescere del fenomeno, non poteva
non considerare normativamente tale aspetto. Ciò è avvenuto con la
fondamentale legge 30 luglio 1998, n. 281 “ Disciplina dei diritti dei
consumatori e degli ut enti ”, meglio nota come “s tatuto del
consumatore”. Successivamente, i n data 23 ottobre 2005 è entrat o in
vigore il Codice del consumo. Si tr atta del Decreto legislativo 6
settembre 2005 , n. 206 recante il riassetto della normativa posta a
tutela del consu matore, che si compone di 1 46 articoli (diventati 170
dopo le modifiche del 2007), ed è frutto del la voro di una
commissione istituita presso il Ministero dello Sviluppo economico, in
forza della delega contenuta nell’art. 7 della legge 29 luglio 2003, n.
229.
IL CODICE DEL CONSUMO
Si tratta di un codice , in tema di tutela dei dirit ti dei consumatori e
degli utent i - raggruppati o meno in associazioni - che vede in questo
caso come fornitore lo Stato e tutti gli enti pubblici . L’approvazione
del Codice ha se gnato una pietra miliare nella tutela de i consumatori
italiani soprattutto per la ril evanza che il nuovo “ordinamento” assume
in termini di politica del di ritto: come è noto, la disc iplina dei rapporti
di consumo era rimessa alla legislazione di settore pi ovuta in modo
disorganizzato, per lo più come recepimento (non sempre adeguatamente m editato) delle direttive comunitarie. Su questo
scenario è intervenut a l’opera di riassetto che ha assunto come filo
conduttore le fasi del rapporto di consumo, dalla pub blicità alla
corretta informazione, dal contratto, alla sicurezza dei prodotti, fino
all’accesso alla giustizia e alle associazioni rappresentative di
cons umatori. Con l’introduzione dell’art. 140 -bis, il Codice si è
arricchito dell’“azione di classe”, cio è della procedura dinanzi al
Tribunale f inalizzata all’ottenimento del risarcimento d el danno in
capo a ciascun componente del gruppo di consumatori danneg giati da
un medesimo fatto. Il Codice è composto di 146 articoli (170 con
l`aggiornamento del 2007) c he armonizzano e riordinano la normativa
legata ai molti eventi in cui il consumatore è coinvolto c ome soggetto
attivo o passi vo.
In particolare vengono prese in considerazione:
• l`informazione al consumatore e la pubblicità commerciale;
• la regolarità formale e sosta nziale dei contratt i in cui è parte il
consumatore, la pro mozione delle vendite ed il credito al
consumo ;
• le conclusioni di alcuni particolari contra tti, ed in particolare le
vendite fuori dai locali commerciali, i contratti a distanz a, il
commercio elettronico , la multipropri età , i servizi turistici;
• la sicurezza e la qualità dei prodotti, la responsabilità del
produttore, la garanzia legale di conformità e le garanzie
commerc iali dei beni di consumo;
• le associazioni dei consumatori e l`accesso alla Giustizia.
Il codice è str utturato in 6 parti:
1. parte I: si trovano la definizione generale e le nozioni di
consumatore e professionista ; 2. parte II: si trovano le di sposizioni concernenti l’educazione del
consumo, le informazioni che debbono essere f ornite al
consumatore e le disposizioni sulla pubblicità commerciale;
3. parte III: si trovano le norme in materia co ntrattuale;
4. parte IV: si trovano la disc iplina generale della sicurezza dei
prodotti e della responsabil ità extracontrattuale del produttore
per i danni cagionati dai prodotti d ifettosi. Si trovano anche le
regole spe ciali valevoli per i contratti di vendita di beni mobili
conclusi dai consumatori co n i professionisti;
5. parte V: si trovano le disposizioni concernenti le ass ociazioni
dei consumatori e i giudizi in ibitori che esse sono legittimate a
promuover e nei confronti dei professionisti che si rendono
responsabili di viol azioni di interessi collett ivi dei
consumatori;
6. parte VI: contiene tutta una serie di disposizioni fi nali tra cui
l`art. 143 che definisce ir rinunciabili i diritti attribuiti al
consumat ore dalle disposizioni del codice di consumo.
MODULISTICA
Al fine d i fornire una indicazione d i massima su come impostare una
lettera, un ricorso, ecc. di seguito vengo no riportati dei fac simili, su
casi più ricorrenti, dai quali, comunque, si potrà tr arre spunto per la
redazione di una nota, fermo restando che la nostra Associazione è a
disposizi one per ogni ed eventuale necessità di assistenza legale.
FAC SIMILE ISTA NZA DI ACCESSO AGLI ATTI AMMINISTRATIVI
Ai sensi dell’art. 22 e ss. della legge 241/9 0 e s.m.i.
A: ...................................... (indicare l’auto rità o l`amministrazione a cui si richiede
l`accesso ai documenti amministrativi)
Il sottoscritto .. ........................................ ................. (nome e generalità –in prop rio o
nella qualità di rappresentante legale di società, associazione, comitato)
Documento: ... .............................................. Tel. ................... .....
CHIEDE
di prendere visione e/o di estrarre copia della seguente documentazione:
1. ........................ (indicare estremi del documento per la su a identificazione:
data,pro tocollo etc.)
2. ........................ (indicare estremi del documento per la sua identificazione:
data,protoc ollo etc.)
3. ........................ (indi care estremi del documento per la sua identificazione:
data,protocollo etc.)
Motivi della richie sta:
L`interesse a poter visionare ed estrarre copia di tali documenti dis cende da
………………………. ( illustrare le m otivazioni alla base della richiesta di
acce sso agli atti amministrativi).
Allegati: Allegare eventuale documentaz ione a supporto dell`istanz a (ad esempio
documenti che dimostrano la propria legittimazione ad eserci tare il diritto in proprio
ovvero per co nto di un`associazione).
Chiede che le copie dei documenti siano consegnati al sottoscritto (Oppure:
consegnate a . ................... autoriz zato a svolgere attività connesse alla richiesta di
accesso)
NB: si può r ichiedere Anche la trasmissione a mezzo del servizio postale, via fax, o
ad un indiri zzo di posta elettronica certificata. Dichiaro di essere informato che i dati personali raccolti saranno trattati
esclusivamente nell’ambito del procedimento di accesso ai documenti
amministrativi.
Città........ .......... data.........................
Firma
Ricevuta dell’addetto alla ricezione.
Ai sensi dell’art. 38 del D.P.R. n. 445 del 2000 , la presente dichiarazione è stata:
Sottoscritta, previa identificazione del richiedente, in presenza di
........ ..........................................
Op pure:
Sottoscritta e presentata unitamente a copia fotostatica non aut enticata di un
documento di identità. FAC SIMILE ISTANZA DI CONCLUSIONE DEL PROCEDIMENTO
Ai sensi de lla legge 241/90 e s.m.i.
A: .......... ............................ (indicare l`ammi nistrazione a cui è stata presentata
l’istanza)
Il sottoscritto ..... ................(nome e gen eralità, specificare la qualità, cioè se "in
proprio" o quale rappresentan te legale di persona giuridica, associaz ione o comitato)
Documento: ................. ................................
Tel. ........................
premess o
di aver presentato in dat a ……………………………. innanzi a Codesta
amministrazione istanza di …………………………… ……. (specificare l’oggetto
della richie sta), ma nonostante il lungo lasso di tempo t rascorso ad oggi non ha
ricevuto alcuna comunicazione in merito all’es ito di detta richiesta;
con siderato
che la legge sul procedimento amministrativo 241/90 e s.m.i. impo ne alle
amministrazione il dovere di con cludere il procedimento entro trenta giorni ( salvo
disposizioni di legge che prevedono un termine diverso)
chiede
al ………..di provvedere, entr o e non oltre trenta giorni decorrenti dalla
comunicazione della presente, a concludere il procedimento mediante l ’adozione di
un provvedimento congruamente mo tivato in merito alla richiesta presentata in
data………………..
Con avverte nza che decorso invano il s uindicato termine il sottoscritto si vedrà
costretto ad adire ogni compete nte Autorità Giudiziaria per la difesa d ei suoi diritti
ed interessi nonché per il ri sarcimento dei danni subiti a causa della Vs. inerzia.
La presente di ffida viene inoltrata anche agli effetti dell`articolo 328 del Codice
Penale così come modificato dal l`art. 16 della L. 26/4/90 n. 86 che pun isce con la reclusione fino ad un anno e con la multa fino a due milioni il Pubblico Ufficiale o
l`incaricato di pu bblico servizio che entro t renta giorni dalla richiesta non compie
l`atto del suo ufficio e non rispo nde per esporre le ragioni del ritardo.
Con osservanza.
Lì,
Firma
Ricevuta dell’addetto alla ricezione.
Ai sensi dell’art. 38 del D.P.R. n. 445 del 2000, la presente dichi arazione è stata:
Sottoscritta, previa identificazione del richiedente, in presenza di
........................... .......................
Oppure:
Sottoscritta e presentata unitamente a copia fotostatica non autenticata di un
docu mento di identità. FAC SIMI LE ISTANZA DI PARTECIPAZIONE AL PROCEDIMENTO
Al…………………………………………………………… (au torità cui indirizzare
l’istanza)
Il sot toscritto……………(nome e generalità - specificar e la qualità, se "in proprio" o
quale rappresentante legale di persona giuridica, associazione o comitato)
Premesso
- di essere venuto a conoscenza (ovvero di aver ricevuto comunicazione)
della pendenza del proced imento amministrativo avente ad oggetto
- di av ere interesse a partecipare al suddetto procedimento in considerazione
(specificare i motivi che legittimano la partecipazione al procedimento)
- che, pertanto, pertanto avv alersi della facoltà di cui all`art. 9 L . 7/8/90 n.
241 e s.m.i.;
SIGNIFICA QUANTO SE GUE
(esporre le ragioni che si intendono spiegare nel procedimento non ché il contenuto
auspicato del provvedimento conclusivo)
A tal fine fa istanza a ………..(autorità proce dente) onde partecipare nel suddetto
pro cedimento secondo le modalità e con le forme che l’amministrazione riterrà di
fissare ed in particolare intervenire e prendere parte a commiss ioni o comitati e,
comunque, esporre le ragioni a sostegno degli interessi tutelati dal sottoscritto (o
dalla asso ciazione). Il sottoscritto chiede altresì di essere reso edotto circa la persona
del responsabile del procedimento e l`ufficio in cui è possib ile prendere visione degli
atti del procedimento stesso. All`uopo eventual i comunicazioni potranno essere
inviate (specificare domicilio, sede o eventuale domi cilio speciale - indirizzo PEC).
Data
Firma
Si allegano alla presente i stanza:
(elenco dei docume nti che si producono).
Con riserva di presentare ulteriori memorie e docu menti. FAC SIMILE RICHIESTA DI RIESAME I N AUTOTUTELA
All’Ufficio……………………. (indicare l’ufficio che ha emesso l’atto illegittimo o
infondato.
Per i tributi locali indicare l’ufficio tributi del Comune)
Via…………………………………………Cap……………..Citta’…………………
OGGETTO:
Richiesta di annullamento di atto illegit timo ai sensi dell’Art. 68 del DPR n.287/92,
dell’Art.2 quater del DL n.564/94 convertito nella legge 656/94 e del DM n.37/97.
Il/La
sottoscri tto/a…………………………………………………nato/a……………il…
………… C.F…………………….………… residente in…… ………………
Via…………………. n…… telefono…………… tel efax………………………….
posta elettronica……………
PREMES SO
Che con ………..…………… (l’avviso, la cartella di pagamento, etc) n………de l
……………………………. notificato/a il……………….. in relazione all’anno di
imposta…………………………………relativo all’immo bile sito in…………….
Via ……………(solo per do mande relativi a tributi locali come ICI, Tar su, etc.)
codesto Ufficio ha chiesto il pagamento di euro……………… irroga ndo sanzioni
per euro…………..
CONSIDERATO CHE
Tale provvedimento appare illegittimo perchè (descrivere brevemente le motivazioni
relative al pr oprio caso, specificando l’errore e i dati co rretti) DICHIARA
- di essere informato che, ai sensi e per gli effetti D.Lgs 196/2003 e s.m.i., i dati
personali raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici , esclusivamente
nell’ambito del procedi mento per il quale la dichiarazione viene res a;
- di essere consapevole che in caso di dichiarazioni false si rendo no applicabili le
sanzioni civili e penali previste per legge.
CHIEDE A
codesto Ufficio, previa sospe nsione degli effetti dell’atto e riesame del
provvedimento sopra indicato, di procede re al suo annullamento (o rettifica,
specificare a seconda del caso).
Allega:
- copia dell’atto d el quale si chiede l’annullamento;
- documentazione che comprovi l’illegit timita’ del documento (ricevute di
pagam ento, prove relative all’errore di persona, v isure catastali, etc.etc.)
- copia del documento di identità.
Luogo e data:……………………
Firma……………………………
FAC SIMILE ISTANZA DI R IMBORSO IMU/TASI
AL COMUN E DI……….……
OGGETTO: ISTANZA DI RIMBORSO ICI - IMU - TASI
□ ICI Anni ______________________
□ IMU Anni ____ ___________________
□ TASI Anni _______________________
CONTRIBUENTE
Cognome Nome/Denominazione______ ___________________________________
nato /a a ___________________________ il _________ _____ tel. _____________
C.F./P.I. __________________________ residen za ________________________ _
DICHIARANTE (se diverso dal Contribuente)
Cognome Nome/Denominazione____ _____________________________________
nato/a a ___________________________ il _______ _______ tel. _____________
F./P.I. __________________________ residen za ________________________ _
Il/la sottoscritto/a titolare dei seguenti immobili (fabbricato o terren o) siti nel
Comune di :
C H I E D E
Il rimborso dell’imposta versata in eccesso dell ’importo di Euro
_________________
Quota Comune: € __________ Quota St ato: € __________
Per i seguenti motivi:__________________________________________________
CHIEDE, altresì
□ Di riscuotere il relativo mandato di pagamento mediante accredito in c/c
bancario:
FG Ptc. Sub Cat Cl Indirizzo R.C. %poss.
intestatario IBAN _________ ____ ____________________
□ Di riscuotere il relativo mandato mediante assegno circolare.
□ In caso di accoglimento dell’istanza, il sottoscritto chiede di avvalersi della
compensazione della somma a rimborso compensando la quota sulle rate
successive eventualmente dovute per la medesima imposta.
□ Il sottoscritto comunica di aver indicato erroneamente il codice comune
….. (Comune di……..) ma che l’importo ammontante ad €.
____________, co me sopra indicato, dovrà essere versato al Comune di
__________________
Si precisa che, come previsto dalla Legge d i stabilità per l’anno 2014, Legge n. 147
del 27.12.2013, all’art 1,comma 724, in caso di diritto al rimborso della quota in
eccesso versata allo Stato sarà l’Erario che provvederà direttamente alla
liquidazione su comunicazione dell’Ente scrivente, previa richiesta al medesimo da
parte dell’interessato. A tal proposito il Comune provvederà a tale comunicazione
non appena verranno rese note le modalità di trasmissione dei dati necessari per la
liquidazione, come previsto dall’art. 1, comma 724, della Legge di stabilità 2014
sopra citata.
Si allega:
fotocopia dei versamenti relativi agli anni richiesti;
fotocopia dell’eventuale domanda di aliquot a agevolata presentata
Informativa sulla Privacy ai sensi dell’art. 18, comma 4, del “Codice in materia di protezio ne dei dati personali” (D.Lgs. n. 196 del 30.6.2003) l’Amministrazione Comunale non è tenuta a richiedere il consenso dell’interessato al tra ttamento dei dati personali. All’interessato spetta l’esercizio dei diritti di cui all’art. 7 del Codice. Il titola re dei dati è il Comune di …...
lì, __________________
(In fede)
FAC SIMILE RICHIESTA DI ANNULLAMENTO ATTO ILLEGITTIMO
Co mune di ......................
Prov. di...........................
All’Ufficio Tributi
OGGETTO : - Richie sta di annullamento in autotutela di atto illegittimo ai sensi
dell’art. 68 del d.P.R. n. 287/1982, dell’art. 2 -quater del d.l. n. 564/1994 e del
d.m. n. 37/97.
Il sottoscritto ……………...……………… nato a ………………... il
………………. attualmente residente in ………………………… ….. alla via
…..........…………… n. ………………..C..F…………………………Tel
mail o PEC
PREMESSO
che con avviso di accertamento (cartella d i pagamento) n. ……….... del
……………… notificato/a il …………….. relativamente al periodo
d’imposta……………… codesto Ufficio ha richiesto il pagamento di un importo
pari ad euro……………… relativamente all’imposta ICI (TARSU, TOSAP)
dovuta per l’annualità sopra richiam ata.
Considerato che tale atto impositivo appare illegittimo per i seguenti motivi:
– (indicare dettagliatamente le motivazioni che giustificano l’illegittimità del
provvedimento)
………………………………………....…………………………………………
…………………………………
In considerazione di tutto quanto sopra esposto, il sottoscritto, ut sopra
identificato CHIEDE
a codesto Ufficio Tributi, di voler riesamina re l’atto impositivo sopra
richiamato e di procedere al suo annullamento, ai sensi di quanto previsto dall’art.
68 del d.P.R. 27/3/1992, n. 2 87, dall’art. 2 -quater del d.l. n. 564/1994, dal d.m.
37/1997.
In mancanza, il sottoscritto, sin d’ora, si riserva di adire la Commissione
tributaria provinciale competente, ai sensi dell’art. 18 e ss. del d.lgs. n. 546/1992.
Si allega in copia:
…………………… ..;
Luogo e data………………….
Firma dell’istante
FAC SIMILE DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI
NOTORIETA’
(Ar t. 46 D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000)
DA PRESENTARE ALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE O AI
GESTORI DI PUBBLICI UFFICI
Il sottoscritto _______ ____________________ nato a________________________
il _________________ e residente a __________________in via___ ____________
consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere, di
formazione o uso di atti falsi, richiamate da ll`art. 76 del D.P.R. 445 del 28 dicembre
2000
DICHIARO
__________________________________________________________ _________
____________________________________________________________________
__________________________________
Dichiaro altresì, di essere informato, ai sensi e per gli effetti di cui al D. Legislativo
196/2003 che i dati personali raccolti saranno tratt ati, anche con strumenti
informatici, esclusivamente nell`ambito del procedimento per il quale la presente
dichiarazione viene resa.
(luogo, data)
................................ ........................ Il dichiarante
Ai sensi dell’art. 38, D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000, la dichiarazione può esser e:
- sottoscritta in presenza del dipendente addetto;
- sottoscritta e inviata (all’ufficio competente) per posta , via fax o tramite
incaricato allegando la fotocopia non autentuicata di un documento di identità.
FAC SIMILE LETTERA CONTESTAZIONE ADDEB ITI CONSUMI GAS
Luogo e data
All’Ill.ma
Autorità per l’energia elettrica e il gas
Piazza Cavour, 5
20121 MILA NO
Raccomandata A/R
Oggetto: contestazione addebiti
Il sottoscritto ( indicare nome e cognome della persona che ha stipulato il contratto ),
PRE MESSO CHE
è titolare del contratto di vendita del gas n.... concluso con la Società ..............
esercente t ale servizio.... e relativo all’appartamento sito in.............., via.............,
n...., dotato di gruppo di misura accessibile.
La Socie tà ................, ha emesso le fatture sulla base di letture presunte, senza
procedere alla lettura effettiva de l gruppo di misura ai sensi di quanto stabilito da
codesta Autorità.
RICORRE
all’intestata Autorità Garante affinché accertata la violazione da parte della società
erogatrice delle disposizioni contenute nelle delibere n. ........... e provveda a irrogare
le sanzioni del caso, con condanna della società medesima a versare l’indennizzo di
cui all’art. .....................
La ricorrente chiede, inoltre, la rateizzazione delle somme.
Firma
Allegati:
FAC SIMILE LETTERA RICHIESTA RISARCIMENTO PER FURTO
SUBITO IN ALBERGO
Luogo e data
Spett.le
Albergo .......................
(indicare indirizzo )
Raccomandata A/R
Oggetto: richiesta risarcime nto per ……. (distruzione, deterioramento, furto)
Il sottoscritto ( indicare nome e indirizzo della persona che ha s tipulato il contratto ),
in data ........, nella stanza n……, del Vostro albergo, nella quale alloggia, ha subito
il……… (furto, deterioramento, distruzione), dei seguenti oggetti:
a) .................;
b) .................;
......................
Considerata la Vs responsabilità in base all’art. 1783 del Codice Civile, chiedo di
essere risarcito/a con la somma di….… Euro, entro 15 giorni a partir e dalla data di
questa raccomandata.
In caso di diniego mi vedrò costretto ad adire le vie legali.
Distinti salut i
Firma
Allego in fotocopia:
1. Ricevuta dell’albergo.
2. Denuncia all’Autorità (Polizia, Carabinieri). FAC SIMILE LETTERA RICHIESTA RISARC IMENTO CANONE IDRICO
ADDEBITATO IN ECCESSO
Luogo e data
Spett.le
Società [che gestisce
l’aquedotto]
Via/Piazz a ...
CAP - CITTA’ (Provincia)
E, p.c. Comune di .........
Via/Piazza ...
CAP - CITTA’ (Provincia)
Raccomandata A/R
Oggetto: risarci mento canone idrico addebitatomi in eccesso
Il sottoscritto [ indicare nome e cognome della persona che ha stipulato il contratto ],
nella sua qualità di proprietario -conduttore dell`appartamento sito ........ in
...................,Via .................... titolare del contratto di utenza per la fornitura di acqua
potabile n ................, chiede all`Azienda acquedot tistica ed al Comune in indirizzo il
rimborso del canone acqua impropriamente addebitato sulla bolletta dell`acqua n. ....
del ............, in quanto notevolmente eccessivo rispetto ai consumi risultanti dal
contatore e quindi palesemente errato, nonostan te sulla bolletta vi sia la precisa
indicazione di "effettuate letture".
In mancanza di riscontro entro e non oltre 10 gg dal ricevimento del la presente il
sottoscritto si
riserva - anche con l’assistenza delle associazioni dei consumatori - di promuovere
azioni legali, anche in sede penale per la tutela dei propri interessi ed il riscontro di
eventuali responsabilità.
Firma FAC SIMILE LETTERA RISARCIMENTO FORFETTARIO PER
DISSERVIZI DELLA SOCIETA’ EROGRATRICE SERVIZIO ELETTRICO
Luogo e data
Spett.le
Az ienda energia elettrica
(indicare indirizzo )
Spett.
Comune di ................ -
Raccomandata A/R
Oggetto: richiesta di risarcimento forfet tario per disservizi delle società di
erogazione energia elettrica
Il sottoscritto [indicare nome e cognome della p ersona che ha stipulato il contratto],
nella sua qualità di proprietario - conduttore dell’appartamento sito in
............................. ........, Via ..............................., titolare di un contratto di utenza
per la fornitura di energia elett rica n………………………………chiede all’Azienda
elettrica ed al Comune in indirizzo il rimborso forfetario di € 25,82 o eventuale altro
stabilito nella carta dei servizi [ ovvero dall’Autorità per l’energia elettrica ed il gas,
con la delibera n. ............ del .... ........ ] per:
• tempo di allacciamento superiore ai dieci giorni;
• tempo di risposta a richiesta scritta superiore a 15 giorni;
• tempo di verifica caratteristiche del contatore superiore a 20 giorni;
• tempo di attesa agli sportelli superiore ai 20 minu ti;
• tempo di ripristino fornitura per morosità superiore a 1 giorno lavorativo dalla
data di dimostrazione dell`avvenuto pagamento;
• durat a media del black -out per guasto (oltre 3 minuti) superiore ai 90 minuti.
• numero medio black -out per anno (oltre 3 minuti) oltre i 3;
• durata media dei black -out programmati oltre 90 minuti
Il rimborso potrà essere effettuato con conguaglio nella prossi ma bolletta.
Si fa presente che se ciò non avverrà, con comunicazione allo scrivente entro 15
giorni dal riceviment o della presente raccomandata, mi vedrò costretto ad adire le
vie legali.
Distinti Saluti
Firma
FAC SIMILE LETTERA PER RICHIESTA RI SARCIMENTO
FORFETTARIO PER RITARDATA RIPARAZIONE GUASTO
Luogo e data
Spett.le
Azienda (elettricità, gas,etc.)
(indicare indirizzo )
Raccomandata A/R
Oggetto: richiesta di risarcimento forfettario per disservizi delle società di
erogazione energia e lettrica
Il sottoscritto [ indicare nome e cognome della persona che ha stipulato il contratto ],
PREMESSO CHE
- che in data ......... è stato segnalato il guasto .......................;
in data ....... codesta società ha comunicato che la riparazione del g uasto sarebbe
stata effettuata entro il .... [ se non è stato comunicato il termine, il reclamo può
essere inviato d opo il secondo giorno non festivo successivo a quello nel quale è
pervenuta la segnalazione ];
- che, a tutt`oggi, tale guasto non è stato anc ora eliminato,
CHIEDE
di provvedere, senza ulteriore ritardo, al ripristino della funzionalità dell`impianto;
RICHI EDE
altresì la corresponsione dell`indennità prevista dalla carta dei servizi di codesta
società che potrà essere computata nella prossima bo lletta.
Distinti saluti
Firma FAC SIMILE RICORSO AL PREFETTO CONTRO ACCERTAMENTO
INFRAZIONE AL CODICE DELLA STRAD A
Comando VV.UU.
.............................
.............................
(La raccomandata a.r. deve essere speditaall`ufficio o comando che dal verbale
risulta aver operato l`accertamento dell`infrazione)
Raccomandata A.R
RICORSO AL PREFETTO DI ___ _______
avverso il verbale di accertamento di violazione n…..…(notificato in data.........)
Il sottoscritto ……………..................... resi dente in…….........…. ed ivi
elettivamente domiciliato, quale proprietario dell’autovettura ……..................…….
targata …….............…….
ricorre
avverso il menzionato verbale, notificato in data ................. e relativo alla violazione
dell`art. ........ rilevata il giorno ................. in Via …...................……., Comune
di............................ .............
Tale atto d’accertamento si appalesa illegittimo per i seguenti
motivi
(vengono elencati a titolo esemplificativo alcuni motivi di opposizione: riprodurre
soltanto quelli che si adattano alle
specifiche esigenze del caso concreto)
Come risult a dal verbale che si allega, l`infrazione ascritta all`opponente fu
commessa in data ...................... e non venne immediatamente contes tata.
Il verbale di accertamento è stato successivamente notificato in data ...................... e
quindi ben olt re il termine di giorni 150 previsto dall`art. 201 comma primo del
C.d.S., con conseguente nullità del verbale impugnato.
(Indicare il segue nte motivo di opposizione solo per multe con autovelox elevati in
strade diverse da autostrade e superstrade ed in mancanza di indicazioni del
decreto prefettizio che consente, per legge, la mancata contestazione immediata).
L`infrazione in questione fu ri levata a mezzo di apparecchio autovelox 104 -C, ma
non immediatamente contestata dagli operanti.
Tale circostanza si pone in contrasto con quanto prescritto dall’art. 200 del codice
della strada la contestazione dell’infrazione “deve” essere immediata e sol o qualora
sia materialmente “impossibile”, essa può avvenire per mezzo della successiva
notifica del verbale. I cas i di impossibilità vengono a titolo esemplificativo indicati dall’art. 384 del
regolamento, al quale fa riferimento il verbale di accertament o indicando che la
violazione non è stata immediatamente contestata perché:
................................ (u sare le stesse parole riportate nel verbale di accertamento
notificato, così come fatto nella premessa, lasciandole in corsivo rispetto al
caratt ere usato per l’intero testo) (allegato 1 ).
In considerazione della nuova formulazione dell’art. 200 CdS la giurisp rudenza ha
più volte riaffermato la necessità della contestazione immediata, alla quale non si
può rinunciare se non in via di assoluta eccez ionalità.
La stessa Corte di Cassazione con la ben nota sentenza n. 4010 del 3 aprile 2000
ha sostenuto - inoltre - la necessità della immediata contestazione della
violazione stradale se questa viene accertata con modelli di autovelox idonei a
consentire l ’accertame nto contestuale dell’infrazione (quali ad esempio il mod.
104 -C) a garanzia del generale principio di tutela del diritto di difesa del
cittadino.
Per tali ragioni, quindi, l`omessa immediata contestazione dell`infrazione rende
illegittimo l`accer tamento, c on conseguente nullità dell`impugnata sanzione.
(Indicare il seguente motivo di opposizione solo qualora nel verbale notificato
non vengano menzionate né l’autorità né i termini per l`opposizione)
Si eccepisce la violazione del dettato normativo dell’art. 3 comma 4 della legge
241/90 il quale impone che “ in ogni atto notificato al destinatario devono essere
indicati il termine e l’autorità cui è possibile ricorrere ”.
Nel caso specifico al sottoscritto veniva notificato un verbale di accertamento
nel quale non veniva indicato.................. … (continuare indicando le informazioni
che non sono state fornite ai fini dell`opposizione)
Si richiede infine che l’ill.mo Prefetto in forza del proprio potere di autotutela
amministrativa, conoscendo l’inte ro rapport o giuridico, voglia rilevare d’ufficio
anche vizi di legittimità e di merito diversi da quelli denunciati dal ricorrente
Tutto ciò premesso e considerato
CHIEDE
all`Ill.mo Sig. Prefetto adito che, disposta la sospensione di ogni sanzione
comminat a, voglia:
- annullare il verbale di contestazione impugnato, illegittimo per le ragioni esposte;
- annullare comunque il verbale impugnato ove siano rinvenuti ulteriori e diversi
vizi di legittimità o di merito rilevabili d`ufficio.
Si allega: 1) Copia ve rbale noti ficato.
(indicare la data) (Firma del ricorrente)
INTRODUZIONE
Il presente opuscolo senza presunzione di perfezione
è il frutto del lavoro di analisi sull’alimentazione in generale;
mira a fornire indicazioni e dare suggerimenti;
è finalizzato alla promozione e al consumo di alimenti sani;
ha lo scopo di tutelare la salute dei consumatori e
di assicurare un’informazione chiara e trasparente.
Opuscolo realizzato nell’ambito del Programma Generale di Intervento della Regione
Campania MISE 8 con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello sviluppo economico.
Ripartizione 2018”
VALORIZZAZIONE
DELLA PRODUZIONE LOCALE
L’agroalimentare campano ha fatto registrare negli ultimi cinque anni un trend positivo; infatti
nel settore alimentare la Campania è leader nel mezzogiorno, con 27 mila addetti e un fatturato
di 11 miliardi di euro. Secondo i dati Federalimentare, la nostra regione contribuisce all’8 per
cento del fatturato dell’industria alimentare nazionale.
In particolare, il “Made in Campania” cresce negli Stati Uniti con 220 milioni di euro e nei
mercati asiatici con un incremento del 13,3% (254 milioni di euro).
Le conserve di pomodoro si confermano i prodotti più esportati insieme con il vino, segue
l’ortofrutta fresca, in forte aumento la pasta e tutto il settore del biologico.
Con riferimento all’occupazione, dai dati ISTAT emerge un segnale positivo per l’agroalimentare
campano, con l’aumento del 2,9% degli occupati rispetto all’anno precedente. La marcata
diminuzione delle imprese manifatturiere ha determinato un forte aumento dell’incidenza
dell’imprese agroalimentari; in particolare nell’agroalimentare sono presenti per oltre il 70%
imprese artigiane e questo dato è in aumento.
Di fatti, la paziente e laboriosa attività dei tanti piccoli imprenditori forma l’ossatura portante
del sistema produttivo. Molte di queste imprese sono aziende agricole che hanno realizzato
investimenti nel campo della trasformazione aziendale dei prodotti agricoli e dell’innovazione
di processo, riuscendo così a valorizzare le proprie produzioni con un notevole valore aggiunto
finale.
Produzioni-base come la frutta, la verdura, i legumi, la pasta, il vino, l’olio d’oliva, il pesce
azzurro assumono un importante valore sociale per la Campania, tenuto conto dei primati
produttivi detenuti per questo tipo di prodotti e perché molti di essi sono componenti
fondamentali della dieta mediterranea e dello stile di vita che ne consegue.
TRACCIABILITA’
DELLE FILIERE PRODUTTIVE
Un ulteriore fattore cruciale e per mantenere la qualit che distingue le produzioni
campane è sicuramente la certificazione e la tracciabilit dei prodotti, motivo per cui gli
sforzi della Regione sono concentrati per sviluppare in maniera diffusa l’adesione delle
impese ai sistemi di qualit certificata in grado di garantire agli acquirenti e ai
consumatori la sicurezza del prodotto.
La tracciabilità ha pochi anni di vita, infatti è nata solo nel 2005 e sta a significare la
capacità di descrivere il percorso di una materia prima; in sostanza al flusso di merci
avviene parallelamente un flusso d’informazioni che vengono registrate e conservate ad
ogni passaggio.
Da non confondere con la rintracciabilità che invece significa poter ricostruire
all’indietro l’intero percorso di un prodotto, cioè dallo stato finale sino alle materie
prime di partenza.
L’’ETICHETTATURA
Un altro aspetto fondamentale è l’etichettatura che riporta informazioni sul
contenuto nutrizionale del prodotto e fornisce una serie di indicazioni per
comprendere i diversi alimenti utili per una dieta corretta e per garantire la
sicurezza alimentare e la salute del consumatore.
Nell’etichettatura non dovrebbe quindi mai mancare :
• Denominazione vendita
• Quantità
• Modalità di conservazione
• Elenco ingredienti
• Data di scadenza
• Luogo d’origine o
Provenienza
• Titolo alcolometrico
volumico per le
bevande alcoliche
• Lotto di produzione
• Marchio
IL REGOLAMENTO UE N. 1169/2011 SULLA ETICHETTATURA ALIMENTARE
La libera circolazione di alimenti sicuri e sani nell’Unione Europea è di grande
beneficio per la salute pubblica e il benessere e costituisce una caratteristica
essenziale del mercato unico.
Il Regolamento, entrato in vigore dal 13 dicembre 2014, garantisce ai consumatori
il loro diritto ad un’informazione adeguata, stabilendo principi generali, requisiti
e responsabilità in materia di etichettatura dei prodotti alimentari.
Uno dei principali obiettivi della legislazione alimentare è di tutelare gli interessi
dei consumatori per consentirne scelte consapevoli circa gli alimenti che
consumano. La normativa alimentare – nel suo complesso – dovrà pertanto
prevenire:
a) le pratiche fraudolente o ingannevoli;
b) l’adulterazione degli alimenti;
c) ogni altro tipo di pratica in grado di indurre in errore il consumatore.
La disciplina in materia di informazioni riguarda in linea di massima la sicurezza,
la composizione e la qualità degli alimenti; al pari, stabilisce le condizioni per la
libera circolazione nell’UE degli alimenti legalmente prodotti e commercializzati.
Il provvedimento ha come principale obiettivo la chiarezza delle regole informa-
tive perché impone agli operatori un’etichettatura comprensibile e leggibile, che
soddisfi quanto più possibile la crescente richiesta di trasparenza da parte degli
acquirenti.
Ecco in sintesi i due fondamentali principi-obiettivo del Reg. UE n. 1169/11:
– «ottenere un elevato livello di tutela della salute dei consumatori» (anche attra-
verso le corrette informazioni sugli alimenti).
– «assicurare il loro diritto all’informazione», garantendo che i consumatori siano
adeguatamente informati sugli alimenti che consumano.
La normativa si applica alle imprese in tutte le fasi della catena alimentare e a tutti
gli alimenti destinati al consumatore finale, compresi quelli forniti dalle collettività
e quelli destinati alla fornitura di queste ultime.
STAGIONALITÀ DEI PRODOTTI
Ormai da molti anni le primizie sono scomparse; precisamente da quando nei
supermercati si trovano tutte le tipologie di frutta e verdura durante tutto il decorso dell’anno. Invece acquistare prodotti come frutta e verdura di stagione è
molto importante per almeno 4 buoni motivi:
1) Il gusto ed il sapore. Scegliere verdure fresche permette di poterne gustare il
vero sapore.
2) La salute. Perché i prodotti di stagione non hanno bisogno di “trucchi“ per
crescere e di conseguenza contengono più nutrienti (antiossidanti, vitamina C,
etc..)
3) Il rispetto della terra e della natura. Il costo ambientale del “fuori stagione” è
elevatissimo, serre illuminate e riscaldate, utilizzi di pesticidi etc…, tutti metodi
non buoni per la nostra terra.
4) Il prezzo. La frutta e verdura di stagione non ha bisogno di serre, di energia
aggiuntiva, non ha bisogno di conservazione nelle celle frigorifere, ma scegliendo
prodotti a km 0, cioè dei prodotti la cui vendita avviene in un’area distante pochi
chilometri da quella di produzione, si abbattono i costi di trasporto.
Il mercato a “chilometro zero “ ha vari aspetti positivi:
• Abbattimento di inquinamento e spreco
• Qualità
• Abbattimento costi
• Territorio e tradizione LOTTA ALLO SPRECO
In Italia ogni anno si buttano nella spazzatura 145 chili di cibo per abitante. I “diari
di famiglia dello spreco” raccontano che ogni giorno le famiglie gettano 100,1 g di
cibo a testa, per un costo di 250 € annui. Il cibo più gettato è la verdura, seguito
da latte e latticini, frutta e prodotti da forno. Nelle mense scolastiche quasi 1/3
dei pasti viene gettato, 120 grammi per ogni studente. Ma ci sono anche buone
notizie, perché l’Italia è il quarto paese al mondo nella lotta allo spreco alimentare
e secondo la Coldiretti, nell’ultimo anno quasi 3 italiani su 4 hanno diminuito o
annullato gli sprechi alimentari.
La lotta agli sprechi alimentari può iniziare dal freezer: il consumo di prodotti
surgelati può contribuire a ridurre del 47% il food waste, che, secondo recenti
studi inglesi, si verifica soprattutto a livello domestico laddove contenere gli
sprechi di cibo porta a un marcato risparmio familiare, nonché conseguenze
positive per tutto il pianeta. E` quanto sottolinea l`IIAS - Istituto Italiano Alimenti
Surgelati- in vista della "Giornata nazionale di prevenzione dello spreco
alimentare", il 5 febbraio. ``Il ruolo che il cibo surgelato può ricoprire in questa lotta
- sostiene Vittorio Gagliardi, presidente IIAS - è fondamentale: secondo gli studi
inglesi della Sheffield Hallam University il consumo domestico di prodotti surgelati,
rispetto agli analoghi a temperatura sopra lo zero, può costituire realmente un
valido antidoto contro gli sprechi in cucina, contribuendo ad abbatterli di ben il
47%".
I surgelati, ricorda IIAS, costituiscono un valido strumento "anti-spreco" per
numerosi motivi: hanno una lunga durata di conservazione; permettono un
maggior controllo nelle porzioni e nelle quantità da consumare; si consuma tutto
ciò che si acquista e diventa più facile fare anche la raccolta differenziata. Il
consumo di surgelati in Italia, precisa I’IIAS, ha registrato un`impennata, segnando
un 2,9% di quantità consumate (circa 330mila tonnellate nel solo canale retail).
A trainare la crescita sono stati soprattutto gli ittici (61.958 tonnellate, 4,4%), le
pizze e gli snack (49.788 tonnellate, 4,5%) e i prodotti vegetali (136.789
tonnellate, 4,1%).
Lo spreco alimentare non è soltanto una perdita economica per il consumatore:
con quanto si spreca, si potrebbe sfamare un terzo della popolazione mondiale.
ACQUISTI ALIMENTARI
RESPONSABILI E CONSAPEVOLI
Il consumatore non pi quello di una volta: incapace di
valutare le componenti dellofferta come tecnologia,
cultura, estetica e innovazione. Oggi un consumatore
consapevole, scaltro, informato, esigente, ma
soprattutto un soggetto attivo allinterno del
paradigma produzione-consumo.
La questione nutrizionale un problema diverso dalla
salubrit degli alimenti.
Da diversi anni emerso con chiarezza il ruolo dellalimentazione nellinsorgenza
di alcune patologie, cos come il supporto che una dieta mirata pu offrire alla
cura di altre. Chiaramente la sicurezza nutrizionale cosa diversa dalla sicurezza
degli alimenti.
Ma siamo proprio sicuri che le due questioni siano totalmente scollegate fra loro?
Il cambiamento degli stili di vita ha indotto nella popolazione dei Paesi sviluppati
modifiche significative dei modelli e delle abitudini alimentari, in direzione di un
pi precario equilibrio nutrizionale ed una pi bassa qualit e quantit
dellapporto di micronutrienti. Si mangiano, in generale, troppi grassi, troppi
zuccheri raffinati e troppe proteine, ma si assumono, per converso, meno
vitamine ed oligoelementi. Cos, aumentano lobesit ed alcune malattie tra cui il
diabete, mentre crescono le intolleranze alimentari (indotte probabilmente dal
bio-accumulo di fattori intossicanti) ed alcune forme di carenza. Oltre alla
sofferenza ed al disagio degli individui colpiti, la maggiore incidenza delle
patologie determina anche costi sociali, per i servizi sanitari, ma anche per le
necessarie provvidenze di welfare correlate alle invalidit.
Ci si chieder cosa possono fare i governi, a parte le campagne informative, per
affrontare questo problema: non sono del tutto irrilevanti, solo a titolo di
esempio, le disposizioni normative sulletichettatura degli alimenti, nel
determinare un approccio consapevole al cibo da parte della popolazione. Non
sono irrilevanti, ancora, le politiche di sostegno alle produzioni di qualit, che
spesso (anche se non sempre) hanno anche migliori profili nutrizionali rispetto ai
corrispondenti alimenti trasformati industrialmente. Si può fare molto, per facilitare la comprensione del consumatore rispetto alla
qualità – anche nutrizionale – ed al rischio insito nella scelta di consumo
alimentare. La prima e più importante conquista in questo senso è la completa
informazione: il consumatore che legge in etichetta “olio di Palma” invece che
“grassi vegetali” sa di assumere grassi saturi e sa di dover ponderare quella fonte
con altre concomitanti fonti di grassi saturi.
In definitiva la trasparenza e l’educazione sono le chiavi di un reale processo di
“consumer empowerment”, (intesa come restituzione del potere decisionale
nelle mani del cliente) preziosissimo anche nella tutela della salute pubblica.
CONCLUSIONI
In conclusione, il consumismo produce un`infinità di sprechi e il cibo è offerto in
esagerate quantità e diversificazioni di prodotti che sono molto spesso solo il
risultato di una elaborazione eccessiva della materia prima che perde le sue
proprietà benefiche per l’aggiunta di Conservanti, zuccheri raffinati, additivi.
L’obesità, tra bambini e adulti, è in terribile aumento ed insieme ad essa, tutte le
malattie e le cardiopatie collegate. Grazie alla circolazione delle notizie ed
informazioni che si ricevono da ogni parte, ognuno di noi può rendersi conto dei
pericoli a cui si può incorrere a causa di una cattiva alimentazione.
Solamente leggere gli ingredienti riportati sulle etichette applicate ai prodotti che
acquistiamo, potrebbe essere l’inizio di un vero benessere.
Nutrirsi non è solo permettere al nostro fisico di camminare e reagire agli stimoli
esterni, è anche ripetersi che si è meritevoli di attenzione, prima fra tutte quella
della propria persona e poi perché dimentichiamo che la salute inizia proprio da
tavola!!
PRINCIPI DEL VIVERE SANO E LA DIETA
MEDITERRANEA
Non prevede schemi alimentari precisi, un apporto calorico notevole e contempla
una grande variet di alimenti da consumare secondo una precisa piramide
alimentare. Un regime che diventato patrimonio Unesco nel 2010 perch
ritenuto alleato della salute e della longevit.
La dieta mediterranea chiamata anche dieta Cretese esplose da una ricerca (Il
Seven Countries Study) condotta da Ancel Keys nel 1950. Quando parliamo di
dieta mediterranea, ci si riferisce specificamente alla dieta tradizionale delle isole
greche di Creta e Corf.
Pi tardi, il professor Serge Renaud, forn dei dati interessanti, dove dimostr
come nei soggetti che avessero gi subito un primo attacco di cuore e in seguito
avessero adottato il tipo di dieta di Creta, il tasso di infarto e di incidenti vascolari cerebrali si riducesse del 75%. Dopo la pubblicazione di questo studio sulla rivista
medica di fama come The Lancet nel 1994, la popolarità della dieta mediterranea
si è diffusa a macchia d’olio in tutto il Mondo.
I principi fondamentali
Obiettivi
• Riduzione del rischio di cancro.
• Riduzione del rischio di malattie cardiovascolari.
• Aumento della speranza di vita.
• Miglioramento della salute in generale.
Questa dieta è un insieme di abitudini alimentari. Si mangia in modo
sano una grande varietà di cibo (diverse sostanze nutrienti), in un contesto di sana
attività quotidiana.
I suoi principi di base sono facili da seguire.
• Utilizzo di tanti prodotti integrali.
• Frutta e verdura in grandi quantità.
• Utilizzo costante di aglio, cipolla, spezie e aromi.
• La maggiore fonte di grassi alimentari deriva dall’olio di oliva.
• Il consumo quotidiano di legumi, frutta secca e semi.
• Il consumo di yogurt magri e consumo moderato di formaggi.
• Consumo quotidiano e moderato di vino rosso (1 o 2 bicchieri al giorno).
• Elevato consumo di pesce (anche tre volte a settimana).
• Un consumo limitato di pollo e uova (un paio di volte a settimana).
• Limitato consumo di cibi ricchi di zucchero sostituiti dalla frutta.
• Consumo molto limitato di carne rossa (un paio di volte al mese).
• Consumo calorico giornaliero tra le 1800 e le 2500 calorie.
• Digiuni, limitazioni caloriche a cadenza periodica.
Gli studi scientifici ancora oggi continuano a dimostrare la sua efficacia nella pre-
venzione di molte malattie, per perdere peso in modo adeguato con bassi livelli di
colesterolo nel sangue. Altro dato molto interessante è quello che dice che anche
in assenza di perdita di peso, la dieta mediterranea aiuta a ridurre il colesterolo.
Scegliere di mangiare meglio, meno e fare attività fisica è il segreto per aumentare
la longevità.