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RUNNER MORTO
CODACONS annuncia esposto in procura: indagare su responsabilita’ dell’amministrazione provinciale
COMUNICATO STAMPA
12 aprile 2023
RUNNER MORTO, CODACONS ANNUNCIA ESPOSTO IN PROCURA: INDAGARE SU
RESPONSABILITA’ DELL’AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE
ASSOCIAZIONE CHIEDE DI ESTENDERE INCHIESTA NEI CONFRONTI DELLE ASSOCIAZIONI
ANIMALISTE CHE HANNO PRESENTATO RICORSI AL TAR
ORSO GIA’ PROTAGONISTA DI AGGRESSIONI. DOTATO DI RADIOCOLLARE CHE SAREBBE
PERO’ SCARICO
Sulla vicenda del runner ucciso da un orso sui sentieri di Caldes, in Trentino, il Codacons
annuncia oggi un esposto in Procura nei confronti non solo della Provincia autonoma di
Trento, ma anche delle associazioni animaliste che hanno presentato ricorsi al Tar,
affinché siano accertate a 360 gradi le responsabilità dell’accaduto.
Si apprende oggi che l’orsa protagonista della tragica morte di Andrea Papi sarebbe stata
già al centro di altre aggressioni a danno dei cittadini nella medesima zona – spiega il
Codacons - L’animale, inoltre, risulterebbe anche munito di radiocollare che però sarebbe
scarico e quindi non funzionante. L’orsa, secondo quanto ricostruito nelle ultime ore,
sarebbe stata poi oggetto di un ricorso al Tar presentato da alcune associazioni
animaliste per evitarne l’abbattimento, ricorso vinto in tribunale.
Alla luce di tali fatti riteniamo indispensabile accertare se sussistano eventuali
responsabilità in capo all’amministrazione locale sul fronte della gestione dell’animale e
delle misure messe in atto per garantire la sicurezza dei cittadini della Val di Sole – spiega
il Codacons – Nel nostro esposto chiediamo non solo di indagare sui provvedimenti
adottati dalla Provincia autonoma di Trento, ma anche su possibili responsabilità delle
associazioni animaliste promotrici dei ricorsi, affinché sia accertato se la morte del runner
si sarebbe potuta evitare, anche alla luce del Piano d`Azione interregionale per la
Conservazione dell`Orso Bruno nelle Alpi Centro-orientali (Pacobace), un protocollo
approvato e formalmente recepito da tutte le Amministrazioni territoriali delle Alpi centro
Orientali (Lombardia, Friuli VG, Veneto e province di Trento e Bolzano), dal Ministero
dell`Ambiente e da Ispra, che traccia precise linee guida per la gestione dell`orso, tra cui la
rimozione degli esemplari problematici.