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BOLLETTE
imprese non versano tassa su extra profitti, codacons le denuncia in procura e corte dei conti
COMUNICATO STAMPA
29/08/2022
BOLLETTE: IMPRESE NON VERSANO TASSA SU EXTRA-PROFITTI, CODACONS LE
DENUNCIA IN PROCURA E CORTE DEI CONTI
APRIRE INDAGINE PER POSSIBILE TRUFFA E DANNO ALL’ERARIO. DA SOCIETA’
ENERGETICHE COMPORTAMENTO IMMORALE CHE DANNEGGIA IMPRESE E FAMIGLIE
Sul caso della tassa sugli extra-profitti non versata allo Stato dalle società energetiche
incombe oggi una denuncia del Codacons, che si rivolge alla Procura della Repubblica di
Roma e alla Corte dei Conti affinché sia aperta una indagine volta ad accertare eventuali
reati penali e contabili.
Con il Decreto Aiuti Bis il Governo aveva previsto di incassare 10,5 miliardi di euro
attraverso la famosa tassa una tantum sugli extra-profitti delle società energetiche, con le
imprese del settore che avrebbero dovuto versare una prima rata (pari al 40% del valore
della tassa) entro il 30 giugno e il restante 60% entro il 30 novembre – spiega il Codacons
– Si apprende oggi che la maggior parte delle aziende coinvolte dal provvedimento
avrebbe deciso di non pagare, lasciando vuote le casse statali: dei 10,5 miliardi di euro
preventivati, sarebbe stato versato solo 1 miliardo di euro.
Così facendo le imprese energetiche hanno privato famiglie e imprese dei soldi necessari
allo Stato per contrastare il caro-energia, proprio alla vigilia dei nuovi aumenti delle
tariffe di luce e gas che scatteranno ad ottobre, e stanno aggravando enormemente
l’emergenza bollette in Italia: un comportamento non solo immorale e vergognoso, ma
anche un possibile illecito penale e contabile – afferma il Codacons.
L’associazione ha deciso pertanto di presentare un esposto alla Procura di Roma e alla
Corte dei Conti, chiedendo di accertare i fatti alla luce della possibile fattispecie di truffa e
di reati contabili considerate le ripercussioni sul fronte erariale.