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RIFIUTI
200 dipendenti ama in malattia, al lavoro dopo controllo. codacons: li denunciamo per truffa
COMUNICATO STAMPA
10 giugno 2022
RIFIUTI: 200 DIPENDENTI AMA IN MALATTIA, AL LAVORO DOPO CONTROLLO.
CODACONS: LI DENUNCIAMO PER TRUFFA
PROCURA DOVRÀ INDAGARE ANCHE MEDICI CHE HANNO FIRMATO I CERTIFICATI
Sul caso dei 200 dipendenti Ama tornati magicamente in servizio dopo essere stati
classificati per anni `inidonei` all`attività lavorativa, il Codacons presenta un esposto alla
Procura della Repubblica di Roma per le possibili fattispecie di truffa e falso ideologico.
“Mentre la città è invasa da spazzatura e i cittadini romani, pur pagando una Tari
salatissima, non ricevono il servizio di raccolta rifiuti in modo continuo e soddisfacente,
un numero abnorme di dipendenti Ama se ne stava comodamente a casa ricorrendo a
certificati di malattia che ne attestavano l’inidoneità al servizio – spiega il presidente Carlo
Rienzi – Una condizione di impossibilità lavorativa che, tuttavia, è sparita dopo i controlli
eseguiti dalla società dei rifiuti”.
“Su tale vicenda vogliamo vederci chiaro, e crediamo ci siano tutti gli estremi per un
intervento della magistratura – prosegue Rienzi – Per tale motivo presentiamo un esposto
in Procura in cui chiediamo di aprire una indagine per le possibili fattispecie di truffa e
falsità ideologica non solo nei confronti dei 200 dipendenti scovati dall’Ama, ma anche
verso i medici che hanno firmato i certificati attestanti malattie ora magicamente
scomparse”.