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DIRITTO AL MARE
COMUNICATO STAMPA
11/06/2021
• DIRITTO AL MARE: IL MARE E’ DI TUTTI, NORMODOTATI E DIVERSAMENTE ABILI;
• SALERNO CITTÀ DEI DIRITTI NEGATI;
• RICHIESTA AL PREFETTO DI ACCERTARE TUTTE LE ILLEGITTIMITA’
RELATIVAMENTE AL NUOVO ARENILE SALERNITANO;
• RISPETTO DELLA LEGGE CHE PREVEDE L'OBBLIGO PER I TITOLARI DI LIDI
DI CONSENTIRE L'ACCESSO E IL TRANSITO PER IL RAGGIUNGIMENTO DELLA
BATTIGIA ANTISTANTE L'AREA COMPRESA NELLA CONCESSIONE, ANCHE AL FINE
DELLA BALNEAZIONE;
• PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE CHE LIMITANO L’ACCESSO ALLA
SPIAGGIA.
Il Codacons solleva la questione dell'accesso a tutto il litorale del comune di Salerno e chiede al
Prefetto di garantire immediatamente, in favore della collettività, il diritto alla fruibilità delle
spiagge salernitane, anche attraverso interventi correttivi e sanzionatori nel caso di inosservanza dei
limiti gia' disposti dalla normativa nazionale, regionale e comunale tra le aree concesse a soggetti
privati e gli arenili liberamente fruibili. Sono decine le telefonate di protesta che stanno giungendo
al Codacons in questi giorni.
L’Avvocato Matteo Marchetti dichiara: “chiediamo al Prefetto di Salerno di emettere ordinanza di
ripristino dello stato dei luoghi in caso di accertate violazioni e di provvedere, al più presto, a tutti
gli accertamenti necessari, attraverso l’ausilio delle Forze dell’Ordine, essendo ormai alle porte la
stagione estiva. Siamo stanchi di dover ribadire che la spiaggia è un bene pubblico che appartiene
allo Stato anche se è data in concessione agli stabilimenti balneari. La battigia, poi, resta sempre a
disposizione di tutti. Spiagge e lidi fanno parte del cosiddetto demanio marittimo dello Stato:
dunque, sono beni di proprietà dello Stato, inalienabili, inespropriabili e destinati a servire i
bisogni della collettività. Lo Stato può affidare le spiagge in concessione ai privati, ma i poteri dei
concessionari si scontrano con il limite invalicabile della libera fruizione della battigia da parte dei
cittadini.
Tecnicamente la battigia è quella parte di spiaggia contro cui le onde si infrangono al suolo, che si
estende per circa cinque metri dal limite del mare. Riguardo quest'area della spiaggia, la legge
prevede che l'accesso alla battigia sia sempre libero e gratuito, anche al fine di balneazione.”
Ebbene, uno stabilimento non può richiedere il pagamento per il raggiungimento del mare, così
come per il passaggio e lo stazionamento sopra i cinque metri di battigia. Nessun concessionario
privato potrà, dunque, impedire le attività in quest'area della spiaggia, o posizionare oggetti
ingombranti come ombrelloni, lettini o sdraio, perché deve essere garantito il libero passaggio.
Il Codacons chiede a voce alta IL DIRITTO AL MARE: purtroppo, in questo momento, non è
garantito da tutta una serie di palizzate che continuano a sorgere sulle spiagge.
DIRITTO AL MARE naturalmente per i diversamente abili: vanno installate urgentemente tutte le
strutture necessarie per una fruibilità in sicurezza dell’arenile.
Vogliamo che il mare di Salerno sia accessibile a tutti e non proprietà di pochi.
Vogliamo che la nostra non sia più la città dei diritti negati, ma dei diritti rispettati.
L’addetto stampa
Dott. Gerardo Stromillo