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SCUOLA RECUPERO ISTITUTI DISMESSI FAKE NEWS
Codacons e associazione diritti civili nella scuola scommettono con Conte e Azzolina: se non lo farà ministro si dovrà dimettere

SCUOLA RECUPERO ISTITUTI DISMESSI FAKE NEWS

Codacons e associazione diritti civili nella scuola scommettono con Conte e Azzolina: se non lo farà ministro si dovrà dimettere



COMUNICATO STAMPA
Cronaca nazionale
28 giugno 2020
SCUOLA: PROMETTERE IL RECUPERO PER SETTEMBRE DI 3000 ISTITUTI DISMESSI IN
ITALIA È UNA FAKE NEWS E REATO DI ABUSO DELLA CREDULITÀ POPOLARE
CODACONS E ASSOCIAZIONE DIRITTI CIVILI NELLA SCUOLA SCOMMETTONO CON
CONTE E AZZOLINA: SE NON LO FARÀ MINISTRO SI DOVRÀ DIMETTERE
MANCANO 76 GG, OGNI GIORNO SUL SITO DEL CODACONS DAREMO GLI ISTITUTI
RECUPERATI
Nonostante l’impegno della ministra Azzolina ad ampliare la prima bozza del piano
scuola, portandolo da 18 pagine a 54, il contenuto continua a restare “fumoso“. L’unica
certezza che si evince è la deresponsabilizzazione del Ministero della pubblica istruzione
sui provvedimenti da adottare per riaprire le scuole in sicurezza.
La ministra ha indicato, nel documento in oggetto, tutti gli enti locali e sindacali che
dovranno adottare le misure atte a prevenire i contagi da Covid-19, lasciando ampia
scelta sulle priorità delle misure. Ci chiediamo in particolare come farà il Governo a
garantire le distanze minime di sicurezza, e la promessa di recuperare 3000 istituti
dismessi sembra una fake news con conseguente abuso della credulità popolare, una
promessa che Conte e Azzolina non riusciranno a rispettare e che, in tal caso, dovrà
portare alle dimissioni del Ministro. Il Codacons vigilerà e pubblicherà sul proprio sito
l’elenco degli istituti recuperati.
“Le linee guida del Ministero, poi, pongono ulteriori interrogativi – afferma il responsabile
del Dipartimento scuola Codacons, Rosalba Di Placido - Chi dovrà fare la sanificazione dei
locali e delle suppellettili? Con quali fondi verranno realizzate le ristrutturazioni dei locali
e da chi? La ricerca di locali alternativi, in attesa di una pianificazione edilizia di lunga
scadenza degli istituti scolastici, chi è preposto a farla?”