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STATO DELLA METRO SA
Viaggio del codacons sulla metropolitana di salerno: ha soli 5 anni, ne dimostra 30
COMUNICATO STAMPA
25/05/2018
• VIAGGIO DEL CODACONS SULLA METROPOLITANA DI SALERNO: HA SOLI 5 ANNI, NE
DIMOSTRA 30!
• QUESTA UNA BATTAGLIA DI CIVILTÀ: NON POSSIAMO LASCIARE CHE UN`OPERA
IMPORTANTE PER LA MOBILITÀ, NEL VOLGERE DI POCHI ANNI, DEPERISCA, CON
PREGIUDIZIO PER IL SERVIZIO PUBBLICO E GRAVE DANNO PER LE CASSE PUBBLICHE”.
Dopo aver ricevuto decine di denunce da utenti che segnalavano i disservizi della Metropolitana
di Salerno, i rappresentanti del Codacons si sono messi in viaggio sulla linea ferrata cittadina per
verificare l`effettiva qualità del servizio offerto all`utenza.
Così lo scorso 19 maggio i membri dell`associazione di tutela dei consumatori e degli utenti
hanno effettuato un`ispezione sulla linea metropolitana, dalla stazione Torrione alla stazione
Arechi, riscontrando non poche sorprese.
“E` emersa una disorganizzazione di sistema che in taluni casi trascende nell`incuria, così non sono
garantiti servizi di qualità” sostiene il prof. Enrico Marchetti, presidente del Codacons. Agli occhi
degli osservatori del Codacons alcuni servizi sono del tutto insufficienti e ben lontani dagli
standard europei richiamati dal Codice del consumo, molte delle opere realizzate con
investimenti di milioni di euro sono già obsolete per vandalismi e mancanza di manutenzione.
Nel report l`associazione ha evidenziato:
• noncuranza e sporcizia diffusa delle stazioni Torrione, Pastena, Mercatello e Arbostella; le sedie
in ferro risultano, oltre che sporche, già in stato avanzato di ossidazione;
• assoluta assenza di vigilanza delle suddette stazioni, soltanto presso la stazione Arechi si
registrava la presenza di due addetti nell`apposito gabbiotto;
• evidente stato di abbandono del sistema di videosorveglianza sui binari;
• inspiegabile mancato funzionamento, in tutte le suddette stazioni, dei pannelli elettronici sui
binari installati per l`indicazione dei treni in arrivo e in partenza;
• i pannelli installati sui binari per i cartelli con orari dei treni desolatamente vuoti;
• mancanza, nelle stazioni, di macchine per l`erogazione di biglietti.
“E` stato un breve viaggio tra una diffusa incuria, tra infrastrutture operanti da soli 5 anni che però
appaiono già vetuste”, afferma Pierluigi Morena, avvocato dell`associazione.
“Abbiamo inviato una diffida alla Regione Campania e a Trenitalia, chiedendo conto, tra le altre
cose, dei contratti di manutenzione ordinaria delle stazioni” - continua il legale - “è questa una
battaglia di civiltà: non possiamo lasciare che un`opera importante per la mobilità, nel volgere di
pochi anni, deperisca, con pregiudizio per il servizio pubblico e grave danno per le casse pubbliche”.
Addetto stampa
Nunziante Sessa
[Per maggiori informazioni chiamare il n. 347 187 6675]