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ADDIO ALLA PLASTICA MONOUSO
Dal 3 luglio 2021 in Unione Europea “plastic free”, precisamente la n. 2019/904

ADDIO ALLA PLASTICA MONOUSO

Dal 3 luglio 2021 in Unione Europea “plastic free”, precisamente la n. 2019/904


Dal 3 luglio 2021, addio alla plastica monouso
Entro il 3 luglio 2021 gli Stati membri dell’Unione Europea si sono dovuti adeguare ed
attuare quanto previsto dalla direttiva europea “plastic free”, precisamente la n. 2019/904,
nota anche con il nome di direttiva SUP (Single Use Plastic).
Finalmente l’Unione europea ha deciso di puntare alla riduzione della plastica, soprattutto
quella monouso, allo scopo di prevenire e ridurre l’incidenza sull’ambiente specialmente
quello marino.
La direttiva si applica a tutta una serie di prodotti di plastica quali, piatti, bicchieri cannucce,
cotton fioc, miscelatori per bevande, oltre che gli attrezzi per la pesca, quest’ultimi alla fine
della loro attività, finiscono, purtroppo direttamente in mare.
Dal 3 luglio, quindi anche nel nostro paese potranno essere venduti tali prodotti solo al
fine di esaurire le scorte di magazzino, dopodiché, non potranno più essere prodotti.
Si legge nella direttiva che “nell’Unione dall’80% all’85% dei rifiuti marini rinvenuti sulle
spiagge sono plastica: di questi, gli oggetti in plastica monouso rappresentano il 50%
mentre gli attrezzi da pesca il 27% del totale. Inoltre, sempre secondo la direttiva, i prodotti
in plastica monouso e gli attrezzi di plastica sono un problema talmente serio nel contesto
dei rifiuti marini tale da mettere a rischio gli ecosistemi, la biodiversità e la salute umana,
oltre a danneggiare attività quali il turismo la pesca e i trasporti marini”.
Oggetto della direttiva europea è proprio il monouso, ritenuto più problematico della
plastica.
Per tale motivo, gli stati membri sono stati incoraggiati a sostenere, promuovere ed
incentivare azioni che portano a mantenere le risorse nell’economia al loro valore più altro
il più a lungo possibile, sostituendo i prodotti di plastica monouso con prodotti
riutilizzabili come parte di un approccio di economia circolare.
Ciò richiederà un cambiamento di sistema, e la prima mossa dal 3 luglio spetterà agli stati
membri dell’Unione Europea.
La Direttiva infatti prevede oltre ad una riduzione al consumo, alla restrizione sul mercato
per i prodotti monouso, anche dei requisiti di progettazione e di marcatura nonché schemi
di responsabilità estesa del produttore per gli attrezzi da pesca, l’obbligo del
raggiungimento di target di raccolta differenziata per i contenitori monouso per bevande
e la realizzazione di misure di sensibilizzazione per informare i consumatori e incentivarli
a utilizzare un comportamento responsabile.
Avv. Maria Cristina Rizzo
Ufficio Legale Codacons Campania