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CONCILIAZIONE OBBLIGATORIA
finalmente al codacons una vera camera di conciliazione! nel 2019 rimborsati ben 50.000,00 euro

CONCILIAZIONE OBBLIGATORIA

finalmente al codacons una vera camera di conciliazione! nel 2019 rimborsati ben 50.000,00 euro


Conciliazione obbligatoria :
FINALMENTE AL CODACONS UNA VERA CAMERA DI CONCILIAZIONE! NEL 2019
RIMBORSATI BEN 50.000,00 EURO!
Finalmente oltre ai consumatori possiamo aiutare gli stessi legali nell’inoltro delle pratiche di conciliazione
ormai con TIM, WIND TRE, FASTWEB, TUTTI I SERVIZI ENERGETICI E IDRICI, POSTE ITALIANE E ALTRO
ANCORA….., direttamente dalla nostra sede e con risultati di tempo e costi eccezionali!
Finalmente è posta a tutela del cittadino la possibilità di interfacciarsi con l’azienda fornitrice per
dirimere le eventuali difficoltà che possono sorgere nel rapporto: tariffe non chiare, servizi aggiuntivi,
conguagli esorbitanti e stime su consumi inesistenti solo per citarne alcune.
Lo spauracchio dei costi impossibili di un’azione legale, le purtroppo note lungaggini burocratiche che
rallentano il percorso del contenzioso, le vere e proprie minacce perpetrate dal fornitore quale ad esempio
il distacco della fornitura, sono state da sempre un punto di forza delle grandi compagnie che, facendo
pressione su uno o più di uno tra questi aspetti, tenevano soggiogato il consumatore in una forma di
passività forzosa. Il ragionamento più comune è sempre stato l’inconvenienza di sostenere spese legali di
molto superiori all’addebito eccessivamente stimano.
Quale Codacons, negli anni di attività di sportello e ascolto dei consumatori, non si esagera nel
considerare che sono state migliaia le persone che abbiano chiesto aiuto alla nostra associazione, tutte per
motivi per lo più identici. Le consulenze gratuite offerte dallo sportello e l’accompagnamento legale a costi
ridotti hanno potuto far molto per le persone che chiedevano aiuto ma, in tutti questi anni di attività, è
sempre stata palese la necessità di una risposta normativa di tal fatta, ferma nell’imposizione di un dialogo
conciliativo tra le parti, senza l’asprezza che, volente o nolente, la forma della lite giudiziale ha in sé.
La conciliazione è un metodo semplice, di attivazione istantanea, incanalata in una tempistica ridotta e
certa. Può essere esperita dal consumatore oppure attraverso associazioni di consumatori: il Codacons
vanta un Ufficio Legale d’eccezione, con personale formato anche nelle specifiche questioni di cui in parola.
Chi scrive, in particolare, all’esperienza legale della mia professione aggiungo l’esperienza di Conciliatore
riconosciuto dagli organismi di riferimento. Il ruolo di conciliatore si consegue a seguito di una formazione
obbligatoria cui si aggiunge un aggiornamento costante.
L’esperienza insegna che appoggiarsi alla nostra associazione di consumatori, salda e attiva da sempre
nella tutela del consumatore, agevola il percorso.
C’è di più: come diremo in seguito, una conciliazione già esperita non può essere ripetuta: vale la pena,
dunque, lasciarsi accompagnare da chi questa strada l’ha già percorsa tante altre volte.
È possibile esperire la conciliazione solo dopo un reclamo scritto da parte dell’utente al gestore. Questo
aspetto è di fondamentale importanza perché se fino ad oggi era quotidiana esperienza che i reclami
cadessero nel vuoto, grazie alla conciliazione obbligatoria si registra una più fattiva collaborazione da parte dei canali ordinari d’assistenza dell’azienda. Se la risposta dell’azienda non è convincente per il cliente o se
addirittura non vi è alcuna risposta (in questo caso è necessario far passare un congruo periodo per
permettere all’azienda di rispondere), allora sarà possibile il tentativo di conciliazione. Motivi di
respingimento della domanda sono il mancato rispetto dei termini, controversie già esaminate, contenziosi
in giudizio.
Possiamo stimare, con buona approssimazione, che i tempi medi di una conciliazione non superano i
quattro mesi. L’analisi dell’oggetto può richiedere anche solo dieci giorni, mentre il procedimento di
ammissibilità, compresa l’istruttoria e l’eventuale proposta e conseguente sottoscrizione del verbale,
possono durare anche due mesi.
Naturalmente, non si possono escludere casi in cui particolari criticità aumentino l’analisi dell’oggetto
della controversia.
Va da sé che una simile opportunità è una grande occasione per il consumatore, ma anche per
l’Avvocato che spesso non sa a chi rivolgersi, di veder fatti salvi i propri diritti. Si pone, infatti, la facoltà di
esperire la procedura telematicamente ed anche, per il consumatore che lo ritenga opportuno, di farsi
sentire attraverso metodi di comunicazione a distanza.
Il Codacons da sempre combatte per il consumatore ed il suo motto “Non ingoiare il rospo” è uno stile di
vita: l’attuale normativa è il frutto di tante battaglie combattute e vinte in tal senso. Quando ancora una
simile normativa non era pensabile, il Codacons già ne mostrava l’idea con l’accompagnamento unico e
particolare proprio di quest’associazione. Invitiamo tutti a non ingoiare il rospo : insieme si è più forti.
Avv. Matteo Marchetti
Vice segretario nazionale Codacons
Conciliatore Unico in materia energetica e di telefonia