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LA MANUTENZIONE IN ITALIA
La legge Del Rio del 2014 ha determinato una forte riduzione del personale, l'istituzione è rimasta in piedi con funzioni ridotte e ridimensionate capacità economiche.
La manutenzione in Italia
“Alla manutenzione, l`Italia preferisce l`inaugurazione” amava ripetere Leo Longanesi.
È proprio così, e poco è cambiato da quando l`intellettuale romagnolo denunciava, con un
pizzico di sarcasmo, i vizi italiani.
La Provincia di Salerno, in un recente scambio di corrispondenza con il Codacons, ha fatto
la sua dichiarazione di resa: la ‘legge Del Rio’ del 2014 – si legge nella nota dell`ente - ha
determinato una forte riduzione del personale, l’istituzione è di fatto abolita, anzi no, è
rimasta in piedi con funzioni ridotte e ridimensionate capacità economiche.
Un guazzabuglio normativo che altro non fa che accentuare l’inutilità di un ente,
inconcludenza avvertita da tempo da larga fetta della pubblica opinione.
Così oltre 2.400 chilometri di strade che toccano buona parte dei comuni della provincia
sono lasciati alla gestione di un ente che non esiste, dotato di poco personale e con
striminziti trasferimenti dallo Stato centrale.
Con ripercussioni che ricadono sui cittadini, tanto che un viaggio tra i paesi del Cilento
interno può diventare un percorso ad ostacoli, tra buche grandi come voragini e dissesti.
Gli italiani si abituano a tutto, con quell`atteggiamento paziente che sa tanto di
rassegnazione. È quanto accade a Felitto, il borgo affacciato sulle Gole del Calore – un
gioiello della natura -. Da circa dodici anni la presenza di una frana lungo la strada
provinciale 488 determina il restringimento della carreggiata, con pericolo per la circolazione
e conseguente deviazione degli autobus di linea per impervie strade interpoderali. La
Provincia rassicura il Codacons che denuncia: “è tutto sotto controllo”, riferisce, in fondo dal
2017 è pronto un progetto per la messa in sicurezza, con i pareri giusti, col timbro della
Comunità Montana, lo svincolo idrogeologico, e persino il visto delle Autorità sanitarie.
Mancano i soldi però, un dettaglio.
Intanto nel 1995 per raggiungere Felitto dalla città capoluogo gli autobus impiegavano circa
un`ora e 40 minuti, nel 2020 per quella stessa distanza sono necessarie poco più di due ore.
Anche questo è solo un dettaglio.
Pierluigi Morena
ufficio legale Codacons