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RISERVA MARINA S MARIA CASTELLABATE
Commissione della Riserva marina di Santa Maria di Castellabate: un ente inutile.

RISERVA MARINA S MARIA CASTELLABATE

Commissione della Riserva marina di Santa Maria di Castellabate: un ente inutile.


RISERVA MARINA DI SANTA MARIA DI CASTELLABATE
Vi racconto la personale esperienza quale membro della Commissione della Riserva
marina di Santa Maria di Castellabate, carica ricoperta dal 2016, in sostituzione di altro
componente, su indicazione del Codacons.
Alle associazioni ambientaliste è riservata la nomina di un rappresentante in seno
all`organismo, il decreto di nomina è ministeriale e l`atto precisa, con bella enfasi, che la
carica è a titolo gratuito, al più è consentito un rimborso per le spese documentate.
Per nulla scoraggiati si pensava di fare quello che in fondo l`associazione ha sempre fatto in
Cilento, in terraferma come lungo i litorali: salvaguardare l`ambiente, segnalare eventuali
sprechi, denunciare gli abusi.
In un anno di incarico non si è riusciti a fare nulla di tutto questo. Nulla, non una riunione,
non uno scambio di idee, non una telefonata, non una mail – nemmeno una cartolina
elettronica per gli auguri di Natale -, e quel che è più grave non una programmazione,
seppur minima.
Solo una sensazione limpida: l`essere formalmente parte di un ente inutile!
Un organismo nato, sulla carta, per perseguire nobili obiettivi, finito in un pantano
burocratico – amministrativo nel quale non sai se è l`inerzia a prevalere
sull`inconsapevolezza, o la noncuranza sulla malafede (intesa come deliberata volontà di
non far muovere neppure una foglia).
Uno stagno melmoso nel quale le istituzioni hanno lanciato un solo sassolino, l`occasione si
è presentata lo scorso 16 giugno, quando l`ente Parco ha inaugurato Villa Matarazzo,
splendida dimora circondata da un bel parco sul corso principale di Santa Maria di
Castellabate.
La villa, acquisita dall`ente di tutela, veniva aperta al pubblico per installazioni, eventi e
attività connesse alla Riserva marina. Si sa, “gli italiani alla manutenzione preferiscono
l`inaugurazione” sosteneva sferzante Longanesi in uno dei suoi aforismi più lucidi, non
potevano quindi mancare i sindaci del Cilento, il presidente della Regione, la
sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, onorevole Boschi.
L`occasione più giusta per rispolverare un po` di retorica sulla tutela ambientale e sul mito
greco di Leucosia. Il sindaco anfitrione non ha però spiegato lo stato o l`esito del ricorso
proposto al Tar dal comune di Castellabate contro il regolamento che disciplina la riserva.
Il presidente del Parco, invece, trovava le parole giuste per sottolineare come
l`ambientalismo non può essere solo conservativo, concetto condivisibile, tant`è che il
Codacons, pochi giorni dopo l`intervento, ha inviato una nota al Presidente Pellegrino che
qui rendiamo pubblica: “lei ha detto che il Parco va visto come una opportunità, una
risorsa per la collettività. Aggiungeremmo un avverbio «va finalmente visto come una
risorsa»; oggi non è così, il Parco è percepito, da larga parte dei residenti, come un freno,
come un apparato che ostacola con la sua burocrazia; altra parte della popolazione,
invece, percepisce l’ente come mero strumento della partitocrazia”.
La missiva evidenziava come “in tale sconsolato contesto, apprezziamo gli sforzi di questa
nuova gestione, l’abbattimento dell’ecomostro in località Aresta è stato un passo
significativo, però è soltanto un primo passo”.
Continua la nota “ricollegandoci alle parole spese in occasione della menzionata
inaugurazione, se le organizzazioni ambientaliste dovranno dimostrare di non poter
opporre solo dei “no”, superando dogmi e avanzando proposte che sappiamo guardare
più in là della semplice conservazione, è altrettanto vero che la Riserva è oggi avvertita
come un ostacolo, e dai residenti e da tanti amministratori locali i quali – privi di una
prospettiva diversa da un cupo passato – seguono solo gli umori espressi in quel dato
momento storico dal corpo elettorale”.
“È per questo” prosegue la missiva “che molte delle parole sentite in occasione dell’evento
sono apparse vuote, se non stucchevoli, è per questo che occorre un cambio di passo. Signor Presidente, è da oltre un anno che la Commissione di Riserva non si riunisce, non
v’è un programma che guardi oltre la semplice contingenza, non si ha contezza di idee e
di programmi per una autentica valorizzazione dell’area, in parole povere non esiste una
guida”.
Quindi, per dare sostanza alle parole ascoltate durante la gioiosa inaugurazione,
chiedevamo di fissare una riunione della Commissione, almeno per pianificare, un po`
prima delle ferie, i lavori dell’organismo. Non sarebbero mancati i temi, tra i tanti si
segnalava il monitoraggio delle infrazioni compiute nella riserva, la relazione sugli effetti
delle barriere marine a tutela del litorale, l`individuazione di risorse per la raccolta di
plastica nel mare, i dati ufficiali sulla qualità delle acque. E ancora una cartellonistica che
valorizzasse la riserva, un vero programma di manutenzione delle spiagge.
La lettera sarà rimasta in un cassetto, l`estate è passata, la Commissione è decaduta ...
senza una riunione, senza uno scambio di idee o una telefonata, senza ricevere – nemmeno
per quest`anno - una cartolina elettronica con gli auguri di Natale.
Pierluigi Morena
Ufficio legale Codacons