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INIZIATIVA CONTRO IL VACCINO LORENZIN
In sintesi i punti principali del decreto
INIZIATIVA CONTRO IL VACCINO LORENZIN
Vaccini, si cambia con il Decreto Lorenzin. Il Consiglio dei ministri ha approvato
il decreto legge ‘Disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale’. Le
misure del decreto entrano in vigore dal prossimo anno scolastico. Sono 12 i
vaccini obbligatori cui i bambini dovranno essere sottoposti, pena la non
iscrizione al nido e all’asilo e pesanti sanzioni (inasprite “fino a 30 volte”) per i
genitori dei non vaccinati dalle elementari in poi. Le vaccinazioni possono
essere omesse o differite solo in caso di accertato pericolo per la salute. Ecco,
in sintesi, i punti principali del decreto.
IL DECRETO
Il decreto varato dal Cdm prevede 12 i vaccini obbligatori per i bambini. Si tratta
dei vaccini contro:
• POLIO, DIFTERITE, TETANO, EPATITE B, PERTOSSE, EMOFILO B,
MENINGOCOCCO B, MENINGOCOCCO C, MORBILLO, ROSOLIA,
PAROTITE, VARICELLA.
Il bambino non in regola con il certificato vaccinale non potrà essere iscritto
all’asilo nido e alla scuola materna. L’obbligatorietà riguarda anche le scuole
elementari, ma in questo caso la violazione della norma prevede sanzioni e non
il divieto di iscriversi alla scuola dell’obbligo. Dai 6 anni in poi, infatti, si prevede
che la scuola avrà l’obbligo di riferire alla Asl la mancata vaccinazione. Sarà la
Asl a contattare la famiglia, cui darà qualche giorno per mettersi in regola. Se
questo non avverrà scatteranno le sanzioni.
Sanzioni: in caso di violazione dell’obbligo vaccinale, ai genitori esercenti la
responsabilità genitoriale e ai tutori verrà comminata, dalle Aziende sanitarie, la
sanzione amministrativa pecuniaria da 500,00 a 7.500,00 euro.
Potestà genitoriale: il genitore o l’esercente la potestà genitoriale sul minore
che violi l’obbligo di vaccinazione sarà “segnalato dalla ASL al Tribunale dei
Minorenni per la sospensione della potestà genitoriale”.
Diversi, quindi, i punti di rilievo del decreto. Nessuna traccia, invece, di:
• impegno a diffondere informazioni chiare e trasparenti sui dati
epidemiologici delle malattie;
• impegno a diffondere dati certi sulle reazioni avverse;
• riforma (e rafforzamento) della vaccino-vigilanza;
• azioni finalizzate a promuovere e dare piena attuazione alle Leggi 210/92
e 142/01 che sanciscono l’esistenza di “rischi e complicanze dei vaccini”;
• diagnostica e analisi pre-vaccinali. LA NOSTRA POSIZIONE
Il Decreto Lorenzin sui vaccini è per il Codacons palesemente incostituzionale e,
pertanto, verrà impugnato dall’Associazione al fine di ottenerne l’annullamento
presso la Consulta. Non è in questione l’obiettivo (una più ampia copertura
vaccinale) ma il metodo scelto dal Governo, che ha preferito seguire la strada
dei trattamenti sanitari coattivi invece di esplorare la possibilità di soluzioni
condivise e concordate.
Una strada possibile, come dimostra il caso francese: oltralpe, infatti, la ministra
Marisol Touraine ha avviato un piano di consultazione con i cittadini con
l’obiettivo di riformare in modo condiviso la materia. Tutt’altra storia da noi: il
decreto rappresenta l’ennesima occasione persa per creare politiche vaccinali
capaci di coinvolgere attivamente le famiglie e accompagnarle in un percorso
consapevole nella tutela della salute dei bambini e della popolazione.
LE NORME INTERNAZIONALI
Il Decreto Lorenzin appare inoltre in contrasto con la Convenzione delle
Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del 1989. Ecco gli
articoli coinvolti:
• Art. 3, che riconosce la preminenza in tutte le decisioni relative ai minori
del superiore interesse del minore;
• Art. 19, che obbliga gli Stati parti dell’Onu ad adottare “ogni misura
legislativa, amministrativa, sociale ed educativa per tutelare il
fanciullo contro ogni forma di violenza”;
• Art. 24, che sancisce il diritto di tutti i minori di godere del miglior stato di
salute possibile e di beneficiare dei servizi medici e di riabilitazione;
• Artt. 28 e 29, i quali riconoscono il diritto di tutti i minori all’istruzione;
• Art. 33: “l’arte e la scienza sono libere e libero è il suo insegnamento”.
Non solo: il nuovo decreto appare in contrasto anche con la Convenzione di
Oviedo, recepita in Italia con legge n. 145/2001, che sancisce il fondamentale
principio dell’autodeterminazione in materia di salute.
INDAGINI E INFORMAZIONI
Per tutte queste ragioni l’Associazione ha deciso di intervenire, e di mettere a
disposizione degli interessati l’istanza da inviare alle singole ASL e all’Agenzia
Italiana del farmaco (AIFA).
In questo modo sarà possibile chiedere: • di prevedere ogni indagine pre-vaccinale al fine di tutelare in ogni modo
possibile i piccoli che vengono sottoposti alle vaccinazioni obbligatorie per
legge;
• di elaborare progetti di informazione sull’uso dei vaccini e sui possibili
rischi e complicanze degli stessi nonché sui metodi di prevenzione;
• di mettere in atto realmente tali iniziative;
• di rendere immediatamente disponibili i singoli vaccini obbligatori per
legge evitando abbinamenti con altri vaccini;
• di rendere reperibile e disponibile il singolo vaccino antidifterico.
LA PETIZIONE
Oltre all’istanza da inviare alle singole ASL e all’Agenzia Italiana del farmaco
(AIFA), l’Associazione ha deciso di portare avanti il suo impegno in favore di
vaccini singoli, sicuri, testati raccogliendo le firme di tutti i cittadini che
contestano i metodi scelti dal Governo. Aderendo all’iniziativa, i cittadini possono
affermare la loro contrarietà al decreto Lorenzin, la volontà di abrogarlo e
l’impegno a votare contro il provvedimento ove si riesca a presentare la
proposta di referendum abrogativo. Un impegno forte, a tutela dei diritti di tutti.
Questa raccolta firme è finalizzata a raccogliere l’opinione di tutte quelle famiglie
italiane che si sarebbero aspettate un forte investimento sulla trasparenza,
informazioni chiare sulla questione, impegni sostanziali per il rafforzamento della
vaccino-vigilanza. “Non si tratta di uno stato di emergenza ma di una
preoccupazione alla quale il governo intende rispondere”, aveva ammesso
d’altra parte il premier Paolo Gentiloni. Invece, le aspettative di queste famiglie
sono rimaste deluse: il decreto Lorenzin privilegia un approccio coattivo e del
tutto sorpassato al problema delle coperture vaccinali, e non contempla se non
in minima parte un coinvolgimento diretto, partecipativo, attivo dei cittadini che si
propone di tutelare.
PER ADERIRE
Per aderire all’iniziativa, scaricare l’istanza da inviare alle singole ASL e
all’Agenzia Italiana del farmaco (AIFA) e firmare la petizione, è necessario
inviare un SMS (al costo onnicomprensivo di € 2,03) cliccando qui*.
*L’iscrizione avviene tramite l’invio di un SMS al numero 4892892 con il testo
203 CODACONS 2017 al costo onnicomprensivo di € 2,03, di cui una parte
destinata:
• alla campagna sociale in favore dell’Associazione Mary
Poppins www.assomarypoppins.it che si occupa dei bambini ricoverati nel
reparto di oncologia del Policlinico Umberto I di Roma;
• all’Istituto Internazionale di Scienze Mediche Antropologiche e Sociali
I.I.S.M.A.S. www.iismas.it attivo nel campo della ricerca medica a favore delle popolazioni più povere dell’Africa, dell’America Latina e del Sud-Est
asiatico.