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SALERNO ALLE URNE
Salerno alle urne pubblicità elettorale o manifesti selvaggi

SALERNO ALLE URNE

Salerno alle urne pubblicità elettorale o manifesti selvaggi



Salerno alle urne: pubblicità elettorale o manifesti selvaggi?
E anche quest’anno ci risiamo.
In prossimità delle elezioni amministrative per l’elezione del Sindaco e dell’amministrazione
comunale del prossimo 5 giugno, si ripete, nella nostra città, il triste fenomeno dei manifesti
elettorali selvaggi.
Se la pubblicità elettorale è lecita, utile (?) e necessaria (?) ed ha (o dovrebbe avere) come
unica finalità quella di far conoscere agli elettori i candidati alla carica di sindaco e consigliere
comunale, essa viene effettuata con modalità che inducono talune e semplici riflessioni a cui
gli stessi candidati che, diamo per scontato “amano Salerno”, dovrebbero giungere.
La norma che disciplina le modalità della propaganda elettorale, nonostante risalga al 1956,
(4 aprile 1956 n. 212), prevede che: “Chiunque affigge stampati, giornali murali od altri, o
manifesti di propaganda elettorale previsti dall’articolo 1 fuori degli appositi spazi è punito con
la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 103,00 a euro 1.032,00″.
È prevista, poi, anche una sovrattassa di € 150,00 sulla base del numero delle affissioni
abusive presenti in città e chi si rende responsabile di tali violazioni potrebbe essere
condannato a farsi carico delle spese relative alla defissione.
Esiste però anche un risvolto penale della vicenda: ai sensi dell’articolo 635 del codice penale,
infatti, commette il reato di danneggiamento “colui che distrugge, disperde, deteriora o rende,
in tutto od in parte, inservibili cose mobili od immobili altrui, con l’aggravante se il fatto è
commesso su edifici pubblici o destinati ad uso pubblico od all’esercizio di un culto o su cose di
interesse storico od artistico ovunque siano ubicati”.
IL Codacons, puntualmente, in prossimità di ogni tornata elettorale fa istanza di accesso al
comune di Salerno al fine di conoscere l’entità delle multe elevate.
Qualcuno paga, qualcun’ altro forse, anzi, sicuramente no.
Ma la questione è un’ altra.
L’affissione selvaggia o abusiva che dir si voglia viene oramai vissuta dai cittadini come un
vero e proprio atto di prepotenza nei confronti della città, soprattutto quando le facce dei
candidati coprono i manifesti funerari!!!!!
Chi ama Salerno, chi intende partecipare alla “crescita” e al benessere dei cittadini salernitani,
non dovrebbe mai e poi mai consentire che il proprio slogan, la propria faccia violi il decoro
estetico di Salerno.
Naturalmente i candidati, promotori della manifestazione selvaggia, si trincerano dietro l’alibi
della committenza. Ma proprio in quanto committenti, non dovrebbero dettare le regole ed i
comportamenti di coloro che per pochi euro vanno in giro, di notte, non solo ad affiggere
manifesti, ma anche a strappare manifesti degli avversari abbandonandoli per le strade ??
La verità è che in questo periodo lo scempio della manifestazione selvaggia è ordinata dagli
stessi candidati i quali, noncuranti delle regole elettorali, delle violazioni che compiono, pronti
anche a pagare le multe al costo di essere onnipresenti, pensano così di accaparrarsi qualche
voto in più. Cari candidati, ma davvero credete che vedere il vostro volto dieci giorni prima delle elezioni
in ogni dove, faccia di voi un buon amministratore ?
Ma davvero credete che il cittadino salernitano voti in base ad uno slogan o alla grandezza del
manifesto!
Chi deturpa, in qualsiasi modo questa città, ancora prima di essere eletto, secondo voi merita
un voto di fiducia???
La propaganda elettorale è lecita ed utile ma i cittadini salernitani sapranno, anche in base alla
vostra propaganda , chi sarà un buon amministratore e chi no.
Riflettete, dunque, ma soprattutto risparmiateci questo spettacolo indecoroso!
Avv. Maria Cristina Rizzo
Ufficio Legale Codacons Campania