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FONDERIE PISANO SCONTRO TRA CODACONS E COMITATO
I residenti contestano la richiesta di chiusura della fabbrica inviata al prefetto. Nuova riunione all'Asi per trovare un suolo dove delocalizzare lo stabilimento.

FONDERIE PISANO SCONTRO TRA CODACONS E COMITATO

I residenti contestano la richiesta di chiusura della fabbrica inviata al prefetto. Nuova riunione all'Asi per trovare un suolo dove delocalizzare lo stabilimento.


14 I Salerno
I residenti contestano la richiesta di chiusura della fabbrica inviata al prefetto
Nuova riunione all` Asi pertrovare un suolo dove delocalizzare lo stabilimento
Non si ferma il botta e risposta tra il Codacons e il comitato "Salute e vita", nato dopo lari­ chiesta di chiusura delle Fon­ derie Pisano inoltrata al prefet - to dall`associazione per la tute­ la dei consumatori. A rincara­ re la dose è il portavoce del co­ mitato, Lorenzo Forte, al qua­ le non è andata giù la presa di posizione del vicepresidente nazionale del Codacons, Mat­ to Marchetti. «Da mesi stia­ mo lavorando a favore della delocalizzazione delle Fonde­ rie Pisano -spiega Forte -che potrebbe portare a una defini­ tiva risoluzione del problema salvando sia la salute dei citta­ dini che il lavoro dei dipenden­ ti. Una scelta coraggiosa, cosa che non è stata fatta dal Coda­ cons. Chiedere la chiusura è fa­ cile, e con l`azione di Marchet­ ti si rischia di mettere a repen­ taglio tutto quello che abbia­ mo costruito in questi nove mesi. Abbiamo raggiunto il tra­ guardo del monitornggio e rag­ gruppato tutte le istituzioni, le associazioni, . la proprietà e la Cgil in un solo fronte, per dia­ logare». Un tentativo di dialo­ go che prenderà forma in una nuova riunione all`Asi, il con­ sorzio per lo sviluppo indu­ striale. Forte incalza:« Dov`era il Codacons quando ci costitu­ immo parte civile al processo contro Pisano? Dov`è ora che si sta cercando di risolvere la situazione tenendo confa di tutti? Troppe persone stanno dando dimostrazione di non aver mai studiato veramente la questione».
Marchetti risponde a tono, elogiando l`azione intrapresa dal comitato fino ad oggi ma distanziandosi, e non di poco, da finalità e mezzi. «Non com - prendo, come Codacons - spiega l`avvocato -perché il comitato "Salute e vita" conti-
Lo stabilimento delle fonderie Pisano a Fratte
nui ad attaccarci così violente­ mente. Siamo stanchi di que­ sti attacchi frutto dell`invidia per la nostra azione, portata avanti su più fronti e non.solo su quello delle fonderie, ora­ mai monopolizzato. Attacchi perpetrati poi solo da alcuni membri con evidenti manie di
protagonismo, che hanno an­ che avuto il coraggio di parlare di "inutili provocazioni" da parte nostra. Mi sembra evi­ dente che quando c`è un gros­ so problema, ci si debba rivol­ gere alla massima carica del Governo sul territorio, cosa che abbiamo fatto, senza stru-
mentalizzazioni dato che. non prendiamo soldi né abbiamo interessi politici». Quindi la sti­ lettata: «Consigliamo al comi­ tato di cambiare portavoce. Non abbiamo più intenzione di rispondere alle polemiche e a un prossimo attacco rispon­ deremo per vie legali». Riguar-
do al processo, spiega la man­ cata costituzione di parte civi­ le col fatto che già si paventava il patteggiamento. E sull`in­ contro all`Asi afferma di atten­ dere un formale invito, «mai arrivato».
Emilio D`Arco . ()RIPRODUZIONE RISERVATA